Senso di distaccamento e di apatia nel mio ambiente
Probabilmente sono Xenofoba. Non so come è considerato in psicologia.
Io quando esco di casa mi sento agitata e spaesata nel non riconoscere più la mia città o paese.. Sento l ambiente come estraneo, insipido.. Che mi fa perdere i legami affettivi.
La verità è che io sono molto tradizionalista..nel senso che amo la mia cultura e le mie persone.. Mi sono sempre immaginata a vivere qui.
Però ..è una cosa irrazionale.. Mi sento agitata a vedere nella strada tutte queste facce che a colpo D occhio so che provengono da altri continenti.. A cui non mi sento legata.. E che non mi sono mai interessati. Dentro di me vorrei essere nata con un tipo di personalutà cosmopolita.. Alla imagine di john Lennon.. Perché quello è ciò che i mass media ci dicono che diventerà la nostra società.. Però la verità è che dentro di me io non mi ci ritrovo. Mi agitano tutte queste culture e persone.. Nell aria non sento la mia cultura e le mie persone diffuse.. E mi fa agitare molto.. Non c è più coesione, ne un senso di identità comune. È una cosa irrazionale..che mi rende apatica ogni volta che esco fuori di casa. Dentro di me c è una lotta confina in cercare di cambiarmi internamente.. Di socializzare e di trovarmi a proprio agio con queste persone.. Provo a parlare a aggiungere gente immigrata che vivono nel mio paese nel mio facebook.. Per capirne cultura e parlarci.. Ma in verità si ferma tutto qui. Perché dentro di me so che queste persone non mi interessano a fatto, ne mi è mai interessata la loro cultura ne loro stessi. La verità è che io mi emoziono, mi sento più viva, più serena solo con la mia gente.
In più ho molta paura dei musulmani.. Odio la loro cultura.. Odio il velo, le prepotenze sulle blasfemie, il maschilismo.. Tutti ciò si è acuito con gli ultimi fatti in Francia e in medioriente.
Io sono sempre stata interessata alla mia cultura o a culture geograficamente vicine. È una cosa irrazionale. Gusti irrazionali.
Spesso mi trovo a fantasticare sulla società medievale con i suoi feudi fortemente identitri, e sulla società pre contemporanea dei miei nonni.. Dove la società era più semplice..perché avevano tutti la stessa cultura e origine.. I rapporto non erano di convivenza forzata. Mentre se penso alle città multiculturali come New York o Londra.. Un senso di apatia mi assale, di insipidità, di scarsa coesione, di mandrie di pecoroni, di rivalità etniche e sociali.. . Io fantastico sulla cultura che sfuma in base ai kilometri di distanza.. La cultura nostra pre contemporanea.. Dove vi era varietà in base alle distanze. Più penso di diventare più cosmopolita più non ci riesco; lo trovo innaturale. Cosa posso fare?