Difficoltà ad accettarmi
salve
sono uno studente di 22 anni e nell'ultimo periodo trovo grande difficoltà nello studio, ci sono giornate in cui a causa di ciò inizio a vedere "tutto nero" e a provare una forte tristezza. Nell'ultimo mese ho avuto alcuni attacchi di panico Ho parlato di tutto questo anche alla mia psicologa, ma non vedo grandi miglioramenti e non capisco il motivo. Lo studio dovrebbe essere una passione, una fonte di motivazione e di stimolo, invece adesso è come un enorme masso che mi schiaccia. Sia perchè sento di non potermi permettere di impiegarci più tempo del dovuto, sia perchè non riesco a trovare le giuste modalità per studiare e ciò mi fa provare un forte senso di colpa.
Quando ne parlo con lei sembra sempre voler cercare altre motivazioni e "distogliermi" da quello che attualmente è il mio problema più grande che mi impedisce di essere sereno e ogni volta, nell'ultimo periodo, mi sembra che dopo la terapia sto sempre peggio, non tanto perchè si tirano fuori cose dolorose ma proprio perchè non riesco a risolvere nulla. Capisco che uno psicologo non possa insegnarmi come studiare, ma quantomeno può insegnarmi come affrontare i problemi della vita, che forse è un po' più importante.
Vorrei sapere se cambiare psicologo e passare a qualcuno con un approccio cognitivo potesse aiutarmi a risolvere i miei problemi o se anche ciò sarebbe inutile.