Alessia  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Lodi

Depressione, come uscirne?

Sono una ragazza di 26 anni e sono ormai anni che combatto con quella che credo possa definirsi "depressione". Mi spiego meglio, questo mio stato d'animo non deriva da niente di particolare. Nessun lutto, nessuna perdita importante, nessuna separazione. Semplicemente ogni giorno senza alcun motivo sento angoscia, inquietudine, rabbia (che spesso sfocia in atteggiamenti anche aggressivi). Sono ormai anni che combatto contro questo male ma non trovo una via d'uscita, sembra che qualsiasi cosa io faccia o ottenga vada al vento e riesco a vedere solo il lato negativo o ansiogeno di ogni situazione. Ultimamente i miei sintomi di malessere sono peggiorati, ad esempio sono quasi due giorni che ho una costante sensazione d'ansia tale da non riuscire nemmeno a mangiare. Mi chiedo chi e che cosa possa mai aiutarmi a uscirne.

  3 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Daniela Vinci Inserita il 21/06/2018 - 19:07

Gentile Alessia,
Prima di etichettare il tuo comportamento con il temrine depressione dovresti rivolgerti ad un professionista anche perchè gli elementi che riporti sembrano più legati al versante dell'ansia che non a un calo dell'umore.
Rintracciare le cause di questo anche se non evidenti è possibile e soprattutto trovare strategie per stare meglio.
Rivolgiti ad uno psicologo della tua zona e saprà aiutarti.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)

Dott.ssa Mirella Caruso Inserita il 23/06/2018 - 09:00

Gentile Alessia, succede spesso che le origini di un malessere non abbia nessuna causa apparente, nessun motivo evidente. Anzi, molto spesso l'origine di un disagio è solo scatenata da un avvenimento reale. E' vero, esiste una depressione reattiva alla perdita: un lutto, un trauma, una separazione, una perdita scatenano sentimenti di angoscia, un vissuto di lutto, umore depresso e altre manifestazioni che pero' scompaiono dopo un certo periodo di tempo. Ma solo se l'avvenimento non trova terreno fertile dentro di sé, se non trova altri traumi, altri conflitti. Ora lei accenna a una inquietudine diffusa, un senso di angoscia, una difficoltà ad avere fiducia. Un malessere generalizzato e pervasivo che le impedisce di apprezzare anche le cose positive che indubbiamente ci sono nella sua vita. Il desiderio dov'è? Pare si sia smarrito. Sì credo che un percorso psicoterapeutico possa aiutarla molto a cercarlo nelle pieghe del malessere e a dare un senso alla propria vita. Un caro saluto.

Dott.ssa Anna Marcella Pisani Inserita il 22/06/2018 - 13:49

Buongiorno Alessia,
al di là della diagnosi che si potrebbe attribuire al suo malessere, è importante per lei chiedersi come mai, dal momento che esso perdura ormai da anni, lo percepisca in modo più forte in questo momento della sua vita.
cosa è successo "utlimamente"? Come si sente in generale? E' soddisfatta della sua vita? Ha una vita di relazione? E' cambiata la percezione che ha di sè e della sua vita in generale?
Consideri che in molti casi le motivazioni del malessere non sono immediatamente evidenti o consapevoli.
Nel suo caso, non avendo altre info a disposizione, è difficile fare ipotesi, quindi se lei è motivata a sentirsi meglio, può iniziare a farlo avvicinandosi a se stessa e accogliendo questo malessere che per ora non trova comprensione, ma trae di sicuro origine da cirostanze o vissuti appartenenti al passato o alla sua vita attuale, o anche al modo in cui li osserva ora.
Con l'aiuto di uno psicologo potrà fare maggiore chiarezza sulla situazione e decidere cosa sia meglio fare per il suo benessere.
Un caro saluto
Dott. ssa Anna Marcella Pisani (Roma)