Depressione e abbuffate
Gentili dottori,
sono un giovane ragazzo di 17 anni e da ormai un mese non faccio altro che passare i pomeriggi a svuotare il frigorifero per poi sentirmi male. In questo lasso di tempo sono passato dai 65 ai 75kg. Il problema si è presentato esattamente da quando è cominciata la scuola, e da allora ogni singolo pomeriggio, pensando all'eventuale interrogazione o compito del giorno dopo, ricado in un'abbuffata sempre più grande. Sono preso dal panico e da un'ansia immensa, e il cibo in qualche modo mi dà sollievo e sicurezza. Sono determinato a risolvere questa situazione e cerco di trattenermi, di pensare ad altro, ma puntualmente il problema si ripresenta e mi sento sempre più schiavo della depressione e delle paure. Temo di non poter più uscire da questa situazione e in questo momento sono molto confuso, molto. Ho perso la voglia di fare, sono demotivato, e questo non giova affatto sui miei voti a scuola e sulla mia crescita. Non riesco a studiare ma soprattutto non mi sento adeguato nel gruppo di amici, mi sento diverso e più triste rispetto a loro. Ora non mi va neanche di farmi una doccia, di alzarmi la mattina, di uscire. Sto peggiorando giorno dopo giorno e non so più a chi rivolgermi. La luce in fondo al tunnel sembra sempre più lontana.