Quando la cicogna tarda ad arrivare… I consigli della psicologa

L’Italia è tra i Paesi europei dove nascono sempre meno bambini (si stima 1,29 per Donna). Cosa succede?

Pubblicato il   / Genitori e figli
Quando la cicogna tarda ad arrivare… I consigli della psicologa

L’Italia è tra i Paesi europei dove nascono sempre meno bambini (si stima 1,29 per Donna).

Cosa succede?

La risposta non è univoca, in quanto numerosi sono i fattori in gioco (età media del concepimento, patologie di entrambi i partner, politiche sociali che non sono favorevoli ai neogenitori –per elencarne qualcuno).

Tuttavia mi capita spesso di incontrare coppie che pur non avendo problemi di ordine fisico, lamentano un ritardo nell’arrivo della cicogna.

Allora sorge spontanea una domanda: “In che modo il benessere psicologico incide sul concepimento”?

Quando una coppia decide che sia arrivato il momento di avere un figlio, numerose dinamiche psicologiche si mettono in moto, e nell’immaginario dei partner si fa sempre più spazio l’idea di un bebè.

Ma cosa succede quando dopo 6-12 mesi di tentativi, la cicogna tarda ad arrivare?

Ogni mese, l’arrivo del ciclo mestruale viene vissuto come un fallimento… si piange e ci si sente impotenti…ma cosa si può fare?

Non alzare un muro di silenzio con il partner.

Parla con il tuo partner.. Non credere che lui/ lei non ne soffra…anzi la condivisione di un dolore può portare a crescere il vostro legame.

Prendere insieme delle decisioni.

Scegliere di andare a consulto da un medico, può essere un primo passo. Tuttavia ogni decisione deve essere condivisa dalla coppia. In passato, si credeva che la causa dell’infertilità fosse unicamente femminile invece oggi numerosi studi hanno dimostrato quanto essa sia da attribuire a problematiche anche maschili…per cui insieme si è più forti per affrontare qualsiasi sfida.

Vivere dei momenti di coppia.

Anche se avete deciso di avere un bimbo, non dimenticate mai la dimensione di coppia. Vivere degli spazi propri in cui potersi raccontare consente di allentare le ansie e le preoccupazioni per il mancato arrivo della cicogna. Se potete fate un viaggio, altrimenti anche una cena a lume di candela, o l’andare a vedere un film consente di recuperare delle energie e “staccare la spina” dai problemi della vita quotidiana.

Numerosi studi, infatti, dimostrano il legame tra psiche e fertilità. Spesso è proprio il costante desiderio di avere un figlio, che può generare situazioni di ansia e di stress. L’organismo viene portato a vivere specifiche situazioni come ipotetici pericoli fisici o psichici determinando un’attivazione dell’asse corticotropo, il quale può alterare dei meccanismi biologici legati al concepimento.

Se avete deciso di avere un bambino…vivete il momento con serenità e godetevi le sfide che la futura genitorialità vi riserva