L’assertività consiste nella capacità di riconoscere i propri bisogni, pensieri ed emozioni riuscendo ad esprimerli in maniera diretta, nel rispetto degli altri.
Etimologicamente la parola deriva dell’inglese “to assert” che in origine aveva proprio il significato di “mettere in libertà dalla schiavitù”. Abbiamo quindi a che fare con una modalità di esprimerci che ci mette in condizione di sentirci liberi e poter scegliere, nelle situazioni della nostra vita, cosa dire o fare.
Ciò non significa prevaricare gli altri e cercare di dominarli, piuttosto occupare il nostro posto nel mondo, dire la nostra e saperci spiegare in libertà e serenità, perseguendo i nostri scopi pur ascoltando chi abbiamo di fronte.
Ma non sempre siamo in grado di farlo, o almeno non in tutti gli ambiti e contesti. C’è infatti chi sa come dire di no e manifestare la propria posizione in famiglia, ma a lavoro fa fatica ed assume piuttosto un atteggiamento remissivo, che a lungo termine può causare sentimenti spiacevoli fino ad arrivare a minare l’immagine di sé.
C’è chi piuttosto assume un atteggiamento aggressivo e di squalifica totale verso il prossimo, con lo scopo di perseguire i propri obiettivi ma ottiene in cambio ostilità e non sincerità.
Oltre allo stile comunicativo assertivo, abbiamo infatti altre modalità di relazionarci che sono da considerarsi disfunzionali sia sul piano comunicativo che personale, comportando nel lungo periodo sentimenti spiacevoli quali ansia e frustrazione e hanno implicazioni negative su vari livelli.
Esiste la possibilità di migliorare il nostro stile comunicativo, attraverso training che ci mettono in contatto con i nostri bisogni rendendoci in grado di riconoscerli ed esprimerli in maniera congrua al contesto in cui ci troviamo, efficace, e nel rispetto degli altri. Alla base di stili comunicativi passivi (o aggressivi) vi sarebbero spesso pensieri disfunzionali (“la mia opinione vale meno di quella degli altri”, “conviene sempre essere simpatici” “non potrò mai ottenere ciò che voglio” ecc..) che si possono rivedere e ridimensionare.
Fonti:
- Montesarchio T. (2019), Assertivita' come liberarsi dell'approvazione altrui e cominciare a vivere. EPC ed. ROMA
- Jakubowski P., & Langea (1978), The assertive option:you righe and responsabilities