matilde domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Relazione finita, cosa fare?

ho 57 anni...una figlia di 17 anni.
compagna di mio marito voluto e amato nonostante diversità, e col quale ho condiviso in pieno tappe molto importanti, fino a 5 anni fa quando mi sono persa letteralmente tra le braccia appassionate e innamorate di un altro uomo.
ho lasciato casa, affrontato mia figlia di 13 anni , mio marito mi la lasciata fare senza resistenza. "non sono competitivo" mi ha detto. Sii felice.
Per 1 anno è stato stupendo, poi 4 anni con la commistione di sesso/amore (?) e ideali e comportamenti che a poco a poco si sono rivelati insopportabili per me, e problemi di interessi progettuali di lavoro e economici messi in comune d'impulso andati male per i quali mi sono assunta responsabilità e coinvolto altri in una avventura con promesse continue non realizzate. Ho accumulato una rabbia immensa espressa più volte cercando di chiarire, di spiegare, di trovare intesa...soluzioni inutilmente. MI sono logorata ed esaurita. Ad aprile lo ho lasciato. Ogni tanto si fa vivo con messaggi in cui si conferma sec me le nostra diversità e incomprensione. Sono amareggiatissima e molto arrabbiata. Solo mi consola molto amaramente l' avere troncato una relazione dopo 5 anni partita come il sole e finita malissimo. Volgio che esca dalla mia vita. Al contempo mio marito si è dimostrato forte, è migliorato, diciamo che lo ho sentito paradossalmente vicino......siamo riusciti a condurre una vita alla lontana ma vicini a nostra figlia.
la domanda è: non sono serena, sono arrabbiata, come fare a......superare ciò ? che significa perdonare in questi caasi se si ritiene di avere ricevuto del male di cui non si vede alcuna consapevolezza dall'altra parte ?
MI sto chiudendo. So che mi ci vorrà tempo.....Che ne pensate ? Non mi sono separata da mo marito, ma non vedo il ritornare insieme se non ........in vecchiaia.......!!!!
boh, sono confusa.

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Maria Benedetta Atti Inserita il 08/11/2016 - 15:13

Zola Predosa
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Buongiorno Matilde. Il dolore, la rabbia, l'amarezza, la delusione che sta provando sono comprensibili e naturali. La sua domanda è molto chiara, come si fa a superare tutto questo? E' un percorso che richiede un po' di tempo e pazienza e chiedere un sostegno credo sia importante proprio per capire cosa non ha funzionato ma al tempo stesso portare in salvo tutto quello che di positivo questo rapporto le ha dato. Forse questa relazione è servita per rimettere in luce le qualità e le risorse del precedente matrimonio? O forse ha bisogno di un rapporto diverso sia dal primo che dal secondo? Sono tutte domande che è lecito porsi e a cui si può trovare una risposta, per questo il mio consiglio è quello che di rivolgersi a chi la può aiutare in questo.
Spero di averla aiutata anche se con poche parole scritte e resto a disposizione.
Dott.ssa Atti Maria Benedetta

Dott.ssa Valentina Sciubba Inserita il 08/11/2016 - 20:13

Gentile Matilde,
pone molti interrogativi, per ciascuno dei quali sarebbe probabilmente necessaria più di una seduta da uno psicoterapeuta. Il perdono ad es. è un tema importante: è utile capire cosa abbia mosso l'altra persona, se si sono fatti errori e soprattutto come muoversi per superare il problema.
Il matrimonio è un altro tema importante: sarebbe bene indagare se sia valido e consapevole, non forzato o affrontato con leggerezza, e capire perchè è andato in crisi e se eventualmente sia il caso di cercare di recuperarlo. Idem per quanto riguarda il rapporto con l'altra persona.

Sul mio sito professionale può trovare un articolo sul matrimonio.
Spesso le crisi di coppia vengono risolte facilmente con una terapia di coppia ad indirizzo strategico breve.