Amore, ansia e tarchicardia
Salve, sono una ragazza di 27 anni e da diversi anni soffro di ansia. Quattro mesi fa ho interrotto una lunga relazione perché da almeno 3 anni le cose andavano più male che bene, io a questo amore ho dato più di quanto fosse lecito dare e ne ho ricevuto corna, litigate, urla intervallate da qualche periodo di serenità. Io l'ho sempre perdonato qualsiasi cosa lui mi facesse. Dopo averlo lasciato io mi sono sentita bene, anche l'ansia era diminuita e sono sincera non mi mancava nemmeno i primi tempi. Dopo due mesi ho cominciato a ripensarlo perché c'erano tanti ragazzi che ci provavano con me perché sono una bella ragazza ma a me tornava in mente lui. Così abbiamo ricominciato a sentirci, lui mi chiede "tu mi ami?", e io gli rispondo "sento di provare ancora qualcosa per te", e lui mi risponde "allora se non ci rimettiamo subito insieme io non so più chi sei, cancello il tuo numero e mi metto con un'altra perché io mi devo rifare una vita", so che questo è un ricatto ma ho ceduto perché visto che mi mancava avevo paura di perderlo per sempre. Adesso che sono un paio di settimane che ci frequentiamo di nuovo, lui si comporta magnificamente per riconquistarmi (è amorevole come i primi tempi che stavamo insieme), capisco che mi piace ancora però allo stesso mi accorgo che l'ansia è aumentata e mi è venuta pure la tachicardia, ieri quando siamo usciti ci sono stati dei momenti, non sempre per fortuna, in cui sentivo il fiato corto e mi girava un po' la testa. Non capisco se mi accorgo che mi piace ancora perché mi succede questo? e poi non capisco, perché nella vita perdono sempre chi mi ha fatto male? forse perché sono cresciuta vedendo mia madre che ha perdonato sempre mio papà nonostante in passato l'abbia trattata male, e ancora oggi anche se la situazione è notevolmente migliorata, le risponde spesso sgarbatamente?