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Trieste

Frequentazione breve ma importante

Buongiorno,
sono una donna e mamma di 34 anni. Ho due figli e una separazione alle spalle dopo 12 anni di convivenza.
In agosto di quest' anno ho incontrato questo uomo di 40 anni sul mio posto di lavoro (siamo colleghi ma eseguiamo due lavori diversi quindi non ci incontriamo quasi mai). Quel giorno l'azienda ha deciso di fare una piccola festa di ferragosto e lui è passato qua dei miei uffici.
L'ho notato subito in mezzo ad altre 30 persone circa, senza neanche che mi dicesse ciao, i miei occhi l'hanno percepito subito e senza saperne il motivo ero già attratta da lui (io sono molto selettiva e se un uomo non ha qualcosa di particolare e quindi non attira la mia attenzione io non ci faccio neanche caso).
Ci siamo iniziati a sentire dal giorno dopo via social, poi ci siamo scambiati i numeri e abbiamo iniziato a frequentarci. Inizialmente ero sulle mie, in passato ho sofferto molto, non mi fido facilmente e avevo paura di aprirmi; ma sono una che sa lasciarsi andare e ascoltarsi se si sente a suo agio. Con il passare dei giorni, sentivo come se il suo interesse fosse genuino, che davvero gli piacessi e io iniziavo ad aprirmi sempre di più quasi fin da subito, potevo essere me stessa senza essere giudicata. Iniziavo ad affezionarmi a lui come essere umano, i suoi occhi, la sua voce, il suo muoversi, gesticolare, il suo carattere, la testardaggine, insomma mi rendevo conto che mi ero innamorata di lui. Le emozioni che provavo erano tanto nuove ma quanto famigliari, come se lo avessi già incontrato, come se già lo conoscessi, ma in questa vita non avessi mai provato niente di tale.
Lui mi capiva a un mio semplice cambio di voce, io percepivo i suoi umori anche se non parlava (uomo tanto introverso). Sentivo una connessione unica, anzi la sento ancora adesso in realtà, anche se non ci sentiamo da 2 settimane.
Si perchè i primi due mesi il rapporto era leggero, senza pensieri ed eravamo sempre assieme, cinema, cene, pranzi, uscite pomeridiane, shopping, ecc. Io iniziavo ad avvicinarmi, lui iniziava ad allontanarsi, al giro di boa dei 3 mesi lui ha chiuso, avevamo piccoli contrasti, io chiedevo di non causare il "distacco", lui diceva che non era così.
Se ne è andato dicendomi che credeva di essere pronto ad una relazione seria, che io ero diversa e ne era convinto, ma che si è reso conto che non è pronto, che vuole stare solo, che il problema è lui e non io.
Detta così sembrano frasi fatte, ma io credo che un fondo di verità ci sia.
Mi spiego: io l'ho sentito sempre vero con me, non ho mai trovato incongruenze tra dire e il fare, e da una parte mi sento presa in giro, perchè è come se mi avesse fatto love bombing per poi alla fine usare il solito ghosting; dall'altra parte è come se lo percepissi come un uomo con un attaccamento evitante, finchè le cose sono leggere va bene, se iniziamo a metterci sentimenti lui scappa.
Non voglio illudermi, è da 2 settimane che non mi scrive, ma è vero che ha preso un pezzettino del mio cuore e che se tornasse sui suoi passi con una maggiore consapevolezza e maggiore voglia, gli darei una possibilità proprio per tutto quello che lui semplicemente è, e per quello che lui mi ha fatto provare.
E lui è l'unico ritorno che accetterei.
Io comunque so cosa voglio, so chi sono, conosco i miei obiettivi e i miei desideri, non rimango aggrappata alla speranza ma continuo a vivere la mia vita per me e per i miei figli, sorrido, sono felice e quando mi torna il suo ricordo ne gusto i momenti belli passati insieme e non come ha chiuso. Non lo odio, non posso odiarlo perchè mi ha fatto conoscere delle sensazioni nuove, mi ha fatto rivivere sensazioni perse. Però mi mancano i suoi occhi (glielo sempre detto che per me bastava quello). Mi ha colpito l'anima.
Se le nostre strade saranno destinate a incontrarsi di nuovo non lo posso sapere, ma comunque lui anche se solo per 3 mesi ha fatto parte della mia vita smuovendomi solo emozioni meravigliose quindi non lo posso dimenticare. Spero in un ritorno? Beh si, ovvio; ma non mi aggrappo a questa speranza, se sarà e in che modalità solo il tempo potrà dirmelo.
La mia domanda è: un uomo, al giorno d'oggi, può davvero scappare se sente che ci sono emozioni intense dall' altra parte? Oppure perchè lui stesso le sente e non sa come gestirle?
Non dico che sia questo il caso, magari semplicemente non gli interessavo, ma cosa scatta in un'essere umano per fuggire da qualcuno a livello psicologico? La pressione? Una donna troppo indipendente? Il non saper comunicare?
Preciso che lui fin da subito mi ha detto che non sapeva comunicare, che faceva difficoltà ad esternare emozioni e sentimenti, e alla fine di tutto mi ha detto che lui non parla con nessuno di quello che sente e che è molto chiuso, senza confessare a nessuno ciò che prova.
Quindi può essere che lo abbia spaventato?
Mi aveva anche che è un'uomo che si stufa facilmente, e mi ha confessato che 9 anni fa si è lasciato con la compagna con cui ha avuto un figlio che non vede, sono stati assieme 8 anni), poi 3 anni fa con l'altra compagna (stavano assieme da 5 anni e sono rimasti anche in ottimo rapporti loro due).
In azienda è considerato un grande lavoratore, gentile, premuroso, altruista e questo lo confermo, può sembrare un orso caratterialmente ma in realtà è dolce e buono, l'esatto esempio di: l'apparenza inganna.
Non voglio salvarlo, si dovrà salvare solo se lo vorrà, io di sicuro non voglio perdere me stessa per altri. Dopo la separazione con mio ex marito due anni fa, ho affrontato un lungo percorso psicologico di più di un anno, dove ho dovuto lavorare su me stessa, trovare i miei traumi, elaborarli, scusarmi, conoscermi, valutarmi e tutta una serie di conseguenze che mi hanno reso quella che sono adesso: una donna con una forte autostima, maggiore consapevolezza di se stessa e che si ama anche se un uomo non sa capire il valore che ho. Io sono questa con tutti i miei pregi e difetti.
Vorrei solo capire, senza ovviamente rovinarmi l'esistenza, se è possibile che un uomo se ne vada anche se magari stesse sentendo qualcosa di vero, di intenso, una connessione forte???
Vi ringrazio.

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