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Como

Relazione con mio cognato

Buongiorno. Ho 51 anni e da 4 sono vedova (mio marito, dal quale ho avuto tre figli attualmente di 24, 21 e 15 anni, è morto di cancro quando aveva 51 anni). Da ca. 5 mesi ho iniziato una relazione con mio cognato (fratello di mio marito). È stato lui a cercarmi e io, dopo i primi dubbi iniziali, ho ceduto. L'intesa sessuale è sicuramente molto forte, mentre sugli altri aspetti dobbiamo ancora lavorare, anche perché al momento è una relazione "clandestina". Lui vorrebbe portarla su un livello più alto, ma io sono bloccata dal dover affrontare il problema con i miei figli e con tutto il resto della famiglia (lui non è ben visto in quanto non è stato vicino al fratello durante la malattia, non è venuto al suo funerale, non è in buoni rapporti con il padre adottivo ovvero mio suocero, e ha sempre comunque condotto una vita border line). Lui ha detto che o affronto la situazione o la relazione finisce; io non voglio perderlo ma allo stesso tempo non voglio dare sofferenze ai miei figli e alla mia famiglia. Come posso fare?

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Francesca Dolci Inserita il 24/09/2025 - 15:57

Gentile L.,
la ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità una situazione così delicata e complessa. Non è semplice mettere in parole i propri dubbi, soprattutto quando riguardano scelte che toccano aspetti profondi della vita affettiva e familiare.
Dalle sue parole emerge chiaramente la forza del legame che ha con questa persona e, allo stesso tempo, il peso delle paure legate alle reazioni dei suoi figli e della famiglia. È come se si trovasse sospesa tra il desiderio di vivere liberamente una nuova relazione e il timore che ciò possa generare dolore nelle persone a lei più care. Questo “doppio movimento” che descrive — la spinta verso un sentimento che sente autentico e il bisogno di proteggere chi le è vicino — può comprensibilmente portare a un senso di blocco e confusione.
Non è raro, in situazioni come la sua, sentire che qualunque scelta possa comportare una perdita: o rinunciare a una relazione che la fa sentire viva, o rischiare di incrinare equilibri familiari già provati dalla perdita che avete vissuto. Forse può essere utile prendersi il tempo di chiedersi che significato e funzione ha per lei questa nuova relazione, che ruolo desidera abbia nella sua vita e come tutelare i suoi figli senza rinunciare a se stessa e comprendere meglio la paura delle critiche e dei giudizi della sua famiglia.
Se lo desidera, rimango a disposizione per approfondire insieme questo momento delicato, così da aiutarla a trovare maggiore chiarezza e serenità.
Cordialmente
dott.ssa Francesca Dolci