Marcello  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Agrigento

Divento padre e non lo vorrei. Come affrontare la situazione?

Ho saputo di una paternità non desiderata. La situazione è incredibilmente complicata, niente lavoro di entrambi, una differenza di età sostanziosa, stiamo entrambi completando gli studi universitari, relazione con tante difficoltà di rapporto che si stavano sistemando, gravi crisi depressive di lei con episodi di autolesionismo e desiderio di suicidio, gravi episodi di depressione da parte mia con forti atteggiamenti ai limiti, immaturità nell’affrontare la vita di entrambi, incapacità di comunicazione e di esternazione dei sentimenti da parte di entrambi. E altri problemi meno significativi dal mio conto.
Quando abbiamo appreso la notizia una sostanziale divergenza di opinioni sul da farsi è subito emersa. Lei per motivi di carattere religioso e di rimorso non interromperà la gravidanza, quando per me è la soluzione più logica. Ho deciso di darle il mio appoggio, perché mi sembrava la cosa più giusta e più corretta, questa scelta però mi sta distruggendo. Ogni giorno che passa sento sempre di più un enorme vuoto crescere dentro di me, vedo le vite di entrambi inesorabilmente distrutte dalla situazione e vedo la sua scelta come una follia completa spinta dalla paura di deludere i suoi genitori e le sue amiche che sono espressamente contrari all’aborto. Questa situazione mi sta logorando e inizio a non vedere più la possibilità di un futuro felice davanti alle persone strettamente toccate da questa situazione. Sento un enorme vuoto, ho attacchi d’ansia quotidiani e una impotenza totale nella situazione. Non so come reagire ne come comportarmi ne cosa dire ne cosa fare. Come posso superare queste crisi d’ansia e affrontare più con lucidità questa situazione?

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Anna Marcella Pisani Inserita il 23/04/2019 - 15:43

Buonasera Marcello,
del suo messaggio mi ha colpito la parte iniziale in cui descrive in modo particolareggiato e circostanziato le difficoltà psicologiche delle sue compagna, le sue e quelle della coppia nella sua globalità.
Stando a questa descrizione, sembra che nessuno dei due abbia risorse per affrontare la gravidanza, ma neanche le probematiche quotidiane. E' convinto che sia proprio così, o meglio, pensa che nessuno di voi disponga di strategie efficaci nella gestione di evento stressante in generale, al di là della gravidanza? Siete davvero senza speranze?
Consideri che ognuno di noi dispone di diverse risorse per affrontare le difficoltà, ma disturbi come l'ansia eccessiva alterano questa percezione di noi stessi, restituendoci un'immagine di noi in cui ci sentimeno inadeguati.
Quindi, penso che la prima cosa da fare sia acquisire strategie più adeguate nella gestione dello stress in generale, che aiuteranno lei ad affrontare la specifica situazione della gravidanza e anche la vita più in generale.
Pertanto, credo che la circostanza della gravidanza possa rappresentare per lei e anche per la vostra coppia, una preziosa occasione di crescita personale.
Affontare con "più lucidità questa situazione" è un obiettivo che si acquisisce predisponendosi a lavorare su se stessi, in modo da individuare i punti di forza e le risorse da attivare per approcciarsi al meglio alle difficoltà.
Una consulenza psicologica individuale può aiutarla a comprendere come perseguire questi obiettivi.
Un caro saluto.
Dott. ssa Anna Marcella Pisani (Roma).