Tatianar domande di Psicologia e dintorni  |  Inserita il

Viterbo

Consigli su come affrontare un periodo difficile..

Salve, sono una ragazza di diciannove (quasi venti)anni e vivo da ormai dieci mesi una situazione molto difficile e stressante. Da qualche anno mio padre è stato molto assente in casa e ad aprile 2013 è venuto fuori che aveva quasi una seconda vita. Naturalmente cominciarono i litigi furiosi mentre io stavo affrontando gli ultimi mesi dell'ultimo anno di liceo per prolungarsi fino a dopo gli esami di maturità. Hanno poi deciso di ricostruire il loro rapporto ma ai miei occhi appare così falso! Mia madre è cambiata tantissimo per me in peggio e fa di tutto per cercare che mio padre trovi in casa quello che ha cercato per anni fuori. Lui ora esige rispetto e si comporta come se in tutti questi anni fosse stato un marito e un padre esemplare e sempre presente (quando si sbaglia persino sul giorno del mio compleanno) ma ne io ne mia sorella riusciamo a comportarci come se niente fosse accaduto. A settembre ho cominciato l'università e contemporaneamente anche i genitori del mio ragazzo stanno passando una crisi ancora più grave dei miei. Non fanno altro che litigare e pensare in modo egoistico come se non avessero dei figli. Proprio qualche giorno fa per essersi intromesso in un litigio e quindi per tutelare la sorellina più piccola lo hanno buttato fuori di casa ed è dovuto venire a dormire a casa mia. Capirete che lo stress a cui sono stata e continuo ad essere sottoposta è molto se poi si aggiunge quello di aver cominciato una nuova esperienza di vita: l'università. Faccio tantissima fatica a studiare e a impegnarmi e infatti ho dato un solo esame su 4. Non so come come reagire ne come comportarmi ne come consigliare il mio ragazzo a fare altrettanto...

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Michele Matera Inserita il 16/03/2014 - 10:56

Gentile Tatianar, capisco bene le difficoltà che sta vivendo in questo periodo e quella sensazione di non farcela che l'accompagna da diverso tempo. Il rispetto che esige suo padre è dato dalla volontà di affermare quella figura genitoriale che non ha mai impersonificato ma allo stesso tempo emerge l'incapacità di saper essere un buon padre. La fragilità di sua madre, che si manifesta col tentativo di ingraziare giornalmente il marito, incentiva e giustifica ancora di più il suo comportamento autoritario ed impositivo. Lei, di contro, sta costruendo la sua vita, sta maturando e si sta emancipando. Quali sono, secondo lei, le sue responsabilità?
Resto a disposizione

Dott. Michele Matera
Psicologo ad indirizzo Clinico e della Salute
www.michelematera.it
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