Nella cura della persona che peso ha il rispetto?
Oltre a curare il terapeuta dovrebbe essere tenuto a rispettare la persona, e questo come succede?
Oltre a curare il terapeuta dovrebbe essere tenuto a rispettare la persona, e questo come succede?
Gentil Romina,
potrebbe essere utile specificare meglio la sua richiesta, magari cercando di contestualizzarla.
Sta pensando di rivolgersi ad un Collega, ma trova difficoltà nel farlo?
Cosa rappresenta per lei il "rispetto"?
Questo dubbio è collegato al consulto sulla scelta di uno psicologo maschio o femmina?
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo clinico e forense, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicoanalitica
Cara Romina, cosa intendi per "rispetto"? Lo psicologo, per codice deontoologico, è tenuto a rispettare le ideologie e gli orientamenti religiosi, sessuali, le credenze culturali e qualsiasi aspetto che caratterizzi la persona che chiede il suo aiuto. Parimenti, è tenuto all'assenza di giudizio e al segreto professionale.
Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella
Buongiorno, il rispetto del paziente è fondamentale nel processo di cura. Per spiegare cosa intendo Le dico che considero i miei pazienti persone come me, la differenza più grande fra me e loro è che io sono preparata per fare questo lavoro ma non sono migliore o più intelligente di loro. Io credo poi che il rispetto passi anche attraverso il fatto che riconosco e spesso lo dico che una persona che si rivolge allo psicologo sa, ma non ne è consapevole, molte cose di sé e il mio intervento è di aspettare e aiutare le persone a scoprire se stesse. Quindi il rispetto che bisogna avere verso i pazienti secondo me passa attraverso il riconoscimento delle risorse interne della persona e l'ascolto. Dott.ssa A. Bertoldi