Dubbio sulla psicoterapia seguita
Buongiorno,
Ho avuto degli eventi piuttosto traumatici nella vita. il dispiacere è sempre ricaduto sul cibo nel senso che ho sempre avuto difficoltà a mangiare(per me i pasti spesso erano un impegno gravoso seguito in certi periodi da conati senza vomitare). Questa difficoltà mi ha portato nel tempo a non poter mangiare più in pubblico. Ho pertanto iniziato un percorso breve strategico che seguo da 9 mesi (già fatte 15 sedute). Inizialmente ho notato un forte miglioramento, poi uno stop. Nonostante il cambio tecnica da parte della terapeuta, a me non sembra di vedere risultati, anzi... I sintomi scompaiono per poco poi compaiono in forma diversa, i pensieri negativi arrivano in altre situazioni. Non sento di aver acquisito nessuna forza interiore rispetto all'inizio della terapia. La terapeuta non affronta mai il passato, si dice soddisfatta dei risultati raggiunti, ma la mia sensazione è invece che sia talmente focalizzata a risolvere la disfunzione alimentare tralasciando tutto il resto, non mi sento ascoltata. Arrivata a questo punto, secondo voi è il caso di continuare qualche altra seduta o di passare ad altro tipo di terapia? Eventualmente quale? Grazie se vorrete consigliarmi.