É possibile guarire da un disturbo di personalità?
Buongiorno da orami 5 anni con cadenza regolare svolgo sedute di terapia psicoanalitica. Nei primi anni andava molto a rilento ma col tempo ho imparato ad aprirmi di più a non mentire alla psicoterapeuta e a fidarmi della mia psicoterapeuta. Inizialmente mi rivolsi a lei per delle idee suicidarie e depressione. Poi sono emerse tante cose negli anni e pian piano le sto affrontando. Negli ultimi anni ho subito un'aggressione fisica da un gruppo di ubriachi e anche da piccolo venivo bullizzato e malmenato per strada. Da un anno ho cambiato città perché ho ricevuto delle minacce su lavoro che mi hanno determinato come un disturbo post traumatico da stress. Non uscivo più di casa nemmeno per mangiare (ho perso 7 kili in 1 mese) mi sentivo pedinato e nemmeno chiuso in casa mi sentivo al sicuro. Lì mi sono rivolto ad una psichiatra,sotto consiglio psicologico, che mi ha dato dei farmaci (antipsicotici,antidepressivi e delle BDZ, che attualmente non assumo più) la situazione si è un pò calmata fino a migliorare,sotto quell'aspetto,quando poi ho cambiato città e lavoro. Sono sorti dei nuovi problemi per via delle dinamiche lavorative "nonniste". Tuttavia svolgo ancora questo lavoro,con anche gratificazioni.Conduco una vita regolare. Ho un lavoro stabile,una fidanzata che amo da 5 anni e degli interessi. Nel corso degli anni sono maturato tanto,lo dicono i miei amici e la mia psicologa che non ho mai cambiato. Ma soprattutto io mi sento un pò meglio è ho tanta fiducia nella psicoterapia. Memore di un colloquio con la psichiatra,ricordo la conferma di un disturbo di personalità. Da medico ho sempre pensato di essere border o narcisista covert (o entrambi) ma non volli mai chiedere di che tipo si trattasse.Oggi però il problema non è tanto conoscere la diagnosi effettiva,perché la psicoterapia mi ha reso molto cosciente dei miei problemi,ma capire se un disturbo di personalità può effettivamente guarire. Ho posto questa mia domanda alla psicologa dalla quale ho ricevuto una risposta evasiva. Sia chiaro non vorrei avere una "data di dimissione",ma vorrei capire se effettivamente questo disturbo si configura come qualcosa di cronico che mi porterò nella tomba. Alcune volte ho un grande sconforto perché nonostante i grandi sforzi è come se avessi questa "patina" di malessere che mai mi abbandona.