carmela  domande di Genitori e Figli  |  Inserita il

Catania

Rapporto conflittuale madre e figlia

Buonasera, ho 58 anni, mamma di una ragazza di 23 anni, rimasta orfana di padre all'età di 3 anni.
Da quasi 2 anni mia figlia(fidanzata da 6 anni) vive una situazione che la fa star male in seguito a degli attriti che si sono creati prima fra lei ed il fidanzato(oggi 31 anni) e poi successivamente anche nei miei confronti. Trattato sin dall'inizio come un figlio,aiutato in tutti i modi,ha viaggiato
spesso con noi sino a 2 anni fa, quando ascoltando senza volerlo un loro litigio ho capito che mia figlia non stata vivendo un bel periodo..lui la offesa piu' volte verbalmente e in uno degli incontri ho chiarito che in mia presenza e a casa ns esigo rispetto nei confronti di mia figlia. D cio' sono scaturiti da parte del fidanzato una serie di comportamenti offensivi e maldicenti anche nei miei confronti..facendomi apparire agli occhi di mia figlia come una madre/padrone che la obbliga a fare tutto.In questi ultimi 2 anni mi ha raccontato tante bugie ..lui a ogni mio diniego la minaccia di lasciarla causandole attacchi di panico. Durante il lokdawun avevo creduto di aver recuperato il rapporto con mia figlia ,finito questo periodo sono iniziate le ostilità..al mio diniego di non utilizzare la ns auto x andare dal fidanzato e di farsi venire a prendere è successa una tragedia..dopo un'accesa discussione con mia figlia, il fidanzato è venuta a prenderla e lei andata via portandosi libri (studia con ottimi profitti ,iscritta al 2 anno della specialistica)e un paio di ricambi.Oggi sono 3 settimane che si trova a casa del fidanzato che abita ancora con i genitori, nè da lui nè dai genitori con i quali prima ci frequentavamo nessun contatto, con Lei solo messaggi.L'altro ieri sono andata a prenderla in occasione del 18 di una cugina..sperando che rimanesse qualche giorno con me..ma così non è stato.Voleva essere riaccompagnata, perchè lì, dice, non fa nessuna discussione e perchè lo deve aiutare a laurearsi, forse x Novembre . Io non la ho riaccompagnata e lei è andata via..non so come..portandosi libri e
qualche altra cosa. Le chiedo se hanno dei progetti e non risponde..le avevo proposto di andare a vivere in un appartamentino di sua proprietà da sola o con il fidanzato aiutandola anche economicamente ..ma non ricevo nessuna risposta. Non so piu' gestire questa situazione , vorrei solamente la sua felicità e tranquillità(cose che attualmente non ha a causa di questi contrasti fra me lui e indirettamente con la sua famiglia )anche se a soffrirne saro' io vorrei un consiglio su come comportarmi . Grazie della Vs disponibilità

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Marianna Ambrosecchia Inserita il 07/06/2020 - 15:43

Non deve essere facile sapere che la propria figlia vive momenti di sofferenza proprio perchè la cosa che un genitore più di tutto desidera è proprio la felicità dei propri figli. Si vede che una donna attenta e che per lei è molto importante fare qualunque cosa per vedere sua figlia felice, ma evidentemente gli sforzi che sta facendo in quella direzione, si stanno rivelando controproducenti e la stanno allontanando da sua figlia. Proprio per questo, è evidente che c'è bisogno di trovare un'altra modalità perlomeno per recuperare ciò che mi sembra importante per lei, ovvero il vostro rapporto, e far sapere a sua figlia che qualora lei dovesse avere bisogno, lei ci sarà sempre.
A volte i figli fanno scelte diverse da quelle che vorremmo per loro, ed è davvero difficile accettarlo, soprattutto quando non le condividiamo e vorremmo proteggerli da una possibile delusione. Forse può essere utile intraprendere un percorso per lavorare sul significato che ha per noi quello che stiamo vivendo nel rapporto con i figli, sul sentimento di impotenza che talvolta emerge e con il quale combattiamo, e provare a trovare una modalità più efficace per andare nella direzione di ciò che noi è importante.
Un caro abbraccio.