eliana  domande di Genitori e Figli  |  Inserita il

Bari

genitore figlio

Ho perso da 5 anni mio marito. Dall' evento vivo con i miei genitori i quali mi aiutano anche economicamente. Mia madre si è sempre preso carico di mio figlio che ora ha 10 anni , non solo economicamente, ma anche nella sua educazione. E' una persona molto forte. Ho avuto due compagni e quando uno di loro non le piaeva, mi ha costretto a pagare le spese in casa, quasi come minaccia. Ora siamo arrivati ad un punto di non ritorno. Ho attualmente un compagno che a lei ovviamente non piace, stiamo per avviare una convivenza. Lei attua con me un vero e proprio dualismo con me. lei dice sempre che io sbaglio sempre con mio figlio. mi rimprovera dvanti a lui anche pesantemente,, mio figlio a sua volta noitando che mia madre mi rimprovera, si rifugia dalla nonna perche sa che viene "assolto" sempre di ogni cosa che fa, e io se intervengo mia madre con me urla e una volta ha anche tentanto di alzarmi le mani davanti mio figlio.Mio figlio di dice sempre : ora lo dico a nonna , cosi ti rimprovera. Io molte volte quando mia madre inizia a gridare io non rispondo perche evito la discussione per figlio. So che devo agire su due fronti : mia madre e mio figlio. Ma come fare ?

  3 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Alessandra Melli Inserita il 27/11/2018 - 08:29

Mestrino
|

Buongiorno Eliana,
la situazione sembra piuttosto delicata. Da quanto scrive, si evince un aspetto di parziale dipendenza economica complicato da una convivenza con i suoi genitori, all'interno della sua casa di origine.
Questa condizione sembrerebbe ricondurla ad un ruolo di figlia-adolescente agli occhi di una madre normativa e di suo figlio che probabilmente a partire proprio da questa relazione sbilanciata, non riconosce in lei un ruolo genitoriale, un punto di riferimento adulto. Scrive che attualmente sta avviando una convivenza: credo che l' obiettivo di una dimensione autonoma potrebbe restituirle un'adeguata qualità di vita e costituire certamente un buon punto di partenza per ricostruire una sana relazione con suo figlio che è importante emancipare rispetto a stili comunicativi impropri come "alzare le mani". Potrebbe esservi certamente di supporto, un percorso psicologico di sostegno alla genitorialità presso un professionista esperto di età evolutiva.

Cordialmente.

Dott.ssa Alessandra Melli

Dott.ssa Anna Marcella Pisani Inserita il 27/11/2018 - 09:06

Buongiorno Eliana,
il consiglio che posso darle è questo: il confronto con sua madre può essere avviato, ma, in assenza di suo figlio, quindi la prima cosa da fare è spiegare a sua madre che potete parlarvi molto più agevolmente da sole e soprattutto che questo protegge suo figlio dall'eventualità di parteggiare con una o con l'altra.
In questo modo, sarà sicura di poter impostare un rapporto da adulta con sua madre e soprattutto non sarà più considerata una figlia da rimproverare agli occhi di suo figlio.
Questo è il primo passo da fare, poi, la relazione con suo figlio ne beneficerà di conseguenza.
Inoltre, per evitare che sua madre possa diventare intrusiva nell'educazione di suo figlio, è importante che concordi con lei funzioni e ruoli che potete dividervi, considerando che anche sua madre sta assolvendo delle funzioni genitoriali.
Le vostre competenze educative-genitoriali devono essere ben distinte soprattuto agli occhi di suo figlio. In questo modo si potrà evirare la spiacevole situazione in cui lei viene rimproverata: infatti ponendosi sullo stesso piano eduacativo-genitoriale di sua madre, sarete equiparate e dovrete confrontarvi in una relazione adulto-adulto che preserverà entrambe.

Se desidera approfondire la situazione può contattarmi o scrivermi.

Un caro saluto.

Dott.ssa Anna Marcella Pisani (Roma)

Dott.ssa Mirella Caruso Inserita il 27/11/2018 - 07:58

Gentile Eliana, la scomparsa di suo marito ha portato a due conseguenze importanti: il ritorno nella casa dei suoi genitori insieme a suo figlio e la confusione dei ruoli. E' tornata a essere figlia e insieme probabilmente anche sorella. La nonna, madre di due figli. Il figlio non l'ascolta piu'. La funzione educativa è passata alla nonna, che è anche la parte economicamente piu' forte. Questo "ritorno" in famiglia, al di là dello stato di necessità dovuto alla perdita del marito, come l'ha fatta sentire..ha mai percepito un senso di sicurezza e accoglienza? Un ritorno al passato? Bisognerebbe approfondire in che modo è arrivata a questa situazione, pare che ad un certo punto abbia perso il controllo e suo figlio le è sfuggito. Sta per andar via e iniziare una nuova convivenza e lui cosa farà?