Margherita domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Roma

Non vedo un futuro

In questo periodo di profonda crisi nella mia vita, tutti continuano a dirmi “Sei così forte, sono fiera/o di te”, ma la verità è che non sono così forte, sono solo brava a fingere. Ogni giorno ho un motivo per piangere e ogni giorno, sempre di più, perdo la voglia di vivere. Sento un profondo senso di solitudine, anche quando sono circondata dalle persone più care. Certo, rido e scherzo con loro, ma dentro sento il vuoto più totale.
La domanda è: cosa è successo? Come ci sono finita in questa situazione?
I motivi possono sembrare banali, me ne rendo conto, e presi singolarmente sono solo stupidaggini. Ma messi tutti insieme iniziano ad avere un discreto peso.
Innanzi tutto la fine di una relazione dopo 7 anni e mezzo. I motivi di questa rottura non mi sono ancora ben chiari, lui mi ha dato tante motivazioni, ma nessuna di queste mi sembra determinante, soprattutto perché stavamo bene insieme.
I motivi che mi da sono molteplici dal “non litighiamo mai” al “perché non ci viene spontaneo vivere insieme” fino al “sento che con te mi devo trattenere”, ma il motivo di base, che ha continuato a ripetermi nelle settimane successive è stato “voglio stare solo”. Lui mi ha sempre trattata come una principessa e penso che questo sia stato l’unico problema tra di noi. Io, mi rendo conto, ho il brutto vizio di piangere quando discuto con qualcuno, e per lui questo è sempre stato un problema, perché sentiva di non potermi dire le cose perché se no piangevo. Ed è per questo, che dopo 7 anni e mezzo di relazione è esploso invece di dirmi, volta per volta, quale fosse il problema.
Ad ogni modo, dopo tre settimane di pausa io speravo che mettendo fine a quella situazione di instabilità mi sarei ripresa piano piano. E invece sono passati quasi 2 mesi, e sto ancora male come il primo giorno.
Il secondo motivo di questo mio malessere è, come per la maggior parte dei giovani della mia età, il non trovare lavoro. È un anno che cerco lavoro e che mando curriculum, ma nessuno mi chiama, non riesco neanche ad arrivare ai colloqui.. Devo essere sincera, inizio a sentirmi una fallita da molti punti vista. E più sento che dovrei avere la forza di attaccare più forte, e più mi passa la voglia di farlo.
Il terzo motivo, anche se effettivamente non sarebbe un problema senza i primi due, sono le amicizie. Ho un numero discreto di amiche, e a tutte loro voglio molto bene. Il problema è, che momentaneamente, sono l’unica single e inizio a sentire il peso della solitudine. Non fraintendetemi, io sono contenta per loro, anche perché la maggior parte di loro hanno appena superato il periodo che sto affrontando io, quindi non posso che essere felice del loro star bene, ma giustamente, alcune serate preferiscono passarle in compagnia delle loro dolci metà, ed è lì che mi sento sola. Un altro problema in fatto di amicizie è il mio non essere una persona socievole. Sono timida e mi ci vuole tempo per prendere confidenza con le persone ma molto spesso, questo mio lato del carattere viene frainteso e le persone, inizialmente, tendono a starmi lontana. Poi, col tempo, capiscono il mio modo di fare e tutto si risolve, ma comunque ho grandi difficoltà a fare nuove amicizie. E questo ovviamente influenza anche l’aspetto sentimentale.
Il quarto e ultimo motivo è la famiglia. Siamo in quattro: mio padre, mia madre, io e mio fratello più grande. Non siamo mai stati una famiglia affiatata, non che litighiamo, ma semplicemente non ci filiamo. Ognuno di noi sta in camera sua a fare le sue cose, a tavola non parliamo molto, se non per nulla, e difficilmente facciamo attività di gruppo. Qualche anno fa mio fratello è andato a vivere con la ragazza per poi avere un bellissimo figlio. L’altro giorno si sono sposati ma è stata l’ennesima dimostrazione di quanto poco unita sia la mia famiglia. Siamo stati informati di questo loro matrimonio un mese prima delle nozze e non ci volevano neanche invitare. Ora, sono una coppia un po’ particolare e si sono sposati solo per una questione burocratica, però è facile immaginare la delusione negli occhi dei miei genitori.
Come dicevo all’inizio, sono piccoli problemi, ma sommati insieme mi stanno distruggendo. Io sinceramente non so cosa fare per uscire da questa situazione. Non vedo un futuro davanti a me, non ho nessuna certezza e lentamente sento mancarmi la terra sotto ai piedi.

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Antonietta Di renzo Inserita il 29/12/2017 - 21:42

Gentile Margherita,
sembra che la fine di questa relazione l'abbia messa parecchio in crisi, tanto da rivalutare quasi del tutto la sua vita: il lavoro che non c'è. la famiglia nella quale non c'è dialogo, il vedere le amiche più fortunate di lei ecc.
Premetto che 2 mesi dalla fine di un rapporto che è durato 7 anni sono davvero pochi, quindi in parte la sofferenza può essere anche giustificata, di certo però valuti anche la possibilità che da una crisi le possibilità possono essere due: o lasciarsi andare oppure reagire e riprendere in mano la propria vita. Se vede che in questo momento non riesce a farcela da sola allora le consiglio il supporto di uno psicoterapeuta.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Antonietta di Renzo