Giada domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Pordenone

Non so gestire la mia ansia e timidezza

Buonasera! Scrivo perché da 2 anni vivo in uno stato di ansia e timidezza che ormai non so più gestire. 2 anni fa ho iniziato una stagione di animazione per la prima volta ed è andata malissimo perché il mio capo mi ha trattata male e fatto sentire una nullità per tutta la stagione. La situazione è peggiorata perché adesso, ogni volta che devo chiedere un'informazione in stazione o sono al supermercato e devo parlare con qualcuno che non conosco mi viene l'ansia, inizio a sudare e mi viene un po' di tachicardia. Ovviamente anche per quanto riguarda i colloqui è un disastro. Come posso controllare le mie emozioni in momenti importanti? Grazie mille

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Flavia Passoni Inserita il 28/11/2017 - 17:08

Gentile Giada,

I sintomi che descrive sono quelli di un forte stato di attivazione contingente a uno stimolo da lei temuto o potenzialmente vissuto come traumatico. Un consulto psicologico potrebbe aiutarla ad agire sul sintomo per poter inizialmente gestire al meglio questa attivazione e successivamente superarla. Allo stesso tempo, può esserle utile comprendere questa sua timidezza per affrontarla nella vita di tutti i giorni e impedire che limiti le sue azioni quotidiane.

Dott. Verza Stefano Clemente e Dott.ssa Passoni Flavia Ilaria, esperti Centro Synesis Psicologia
Carnate (MB), Arcore (MB), Cagliari (CA)
0396076481, 338163275
http://www.centrosynesis.it/1/l_esperto_risponde_4107334.html?cat=19996

Dott.ssa Melissa Mancini Inserita il 11/11/2017 - 13:51

Gentile Giada,
solitamente chi soffre di ansia sociale ha una tendenza ad avere un ideale di performance molto elevato ed il suo capo non ha fatto altro che minare pesantemente l'autostima rimandandole l'idea di non essere una persona capace.
Nelle occasioni sociali poi, si ha paura che gli altri ci possano trovare qualcosa di negativo e disdicevole e l'attenzione che poniamo è proprio tutta su di noi: l'atteggiamento, la postura, l'abbigliamento e tutte quelle componenti fisiologiche che temiamo possano essere fraintese. Ad esempio, in un colloquio di lavoro sono accaldata, magari a causa del riscaldamento alto, me ne accorgo e comincio a preoccuparmene perché chi ho di fronte forse penserà che sono una persona timida, ecc.. insomma, tutto deve essere perfetto e tenuto a bada perché altrimenti verrò giudicata male.
Come superare ciò? Affidandosi ad un buon professionista certamente (tantissime persone hanno lo stesso tipo di problematica che viene felicemente risolta), tenendo conto di diversi obiettivi: non evitare le situazioni temute, ma anzi affrontarle e restare all'interno delle emozioni negative come la vergogna, in modo da imparare a gestirle; non avere costantemente standard difficili da raggiungere, non perché non si abbiano le capacità ma per focalizzarsi sulle caratteristiche positive che già si possiedono; imparare a differenziarsi dagli altri ed accettare che ciò che io faccio e penso può essere diverso ed assolutamente accettabile da quello che fanno e pensano gli altri.
Restando a disposizione
Saluti
Dott.ssa Melissa Mancini - Psicologa