Prigioniera dell'ansia
Ho sempre avuto problemi con l'ansia, e già all'età di 8/9 anni sono stata da una psicologa per questo problema, ma ora il problema sembra tornato nella sua forma peggiore: crisi d'ansia, o almeno è quello che sembrano.
Oltre a queste crisi, tante situazioni che prima non mi causavano fastidi, mi mandano in panico totale. La scuola è una di queste cose: non posso lavorare serena perché ho sempre paura di essere interpellata e quindi di fare una brutta figura, finendo per essere giudicata. Tendo a mascherare tale comportamento facendo ridere spesso chi mi sta vicino, ma quando mi trovo in una situazione particolare viene fuori la vera me. Anche chattare con le uniche persone che mi vogliono bene (che si trovano tutte lontane da me, è che sento quindi solo sui social) è diventato un dramma: ho costantemente il terrore di essere lasciata dal mio ragazzo o dai miei amici, e l'idea è sufficiente a farmi scoppiare in lacrime.
Ma la cosa peggiore è questa: l'ansia mi impedisce di mangiare.
Non sempre, ovviamente, ma se ad esempio qualcosa mi crea ansia durante l'ora di cena finisco inesorabilmente per vomitare e non toccare cibo per ore o giorni. Tale fenomeno in passato mi ha fatto perdere 8 chili, mai recuperati.
La paura di avere una crisi in pubblico, di non riuscire a mangiare e di essere abbandonata mi stanno uccidendo dentro.
Non so cosa fare ne a chi chiedere conforto, non riuscendo a fidarmi dei miei familiari.
Chiedo aiuto qui, grazie in anticipo a chi risponderà...