Federica domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Chieti

Derealizzazione

Salve a tutti. Sono una ragazza di 23 anni. All'età di 18 anni ho iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico. Il tutto è iniziato con la derealizzazione/depersonalizzazione che sono riuscita senza l aiuto di nessuno specialista a curare e a mandare via. Da li sono rimasti comunque attacchi di panico e andiamo che con gli anni ho imparato a gestire senza prendere mai nessun farmaco è anche in questo caso senza rivolgermi a nessuno. In questo periodo primaverile ogni anno,l'ansia si accentua. Una settimana fa ho fatto uso della pillola del giorno dopo. Da li l'inferno,derealizzazione improvvisa a lavoro,ansia,attacchi di panico e depressione che si fa sentire soprattutto dopo cena. Penso che la pillola abbia solo contribuito (tra l altro anticipando il ciclo mestruale di 15 giorni e con durata incerta perché sono all'11esimo giorno e sembra non voler finire) ad un mio periodo di stress lavorativo,familiare e alla perdita di una mia amica neanche due settimane fa. Mettendo in chiaro che sono consapevole che possa essere stato il lutto,il forte stress e altro ad aumentare la mia ansia.. è possibile che la pillola mi abbia portata a reagire così? Sono del parere che se non l avessi presa si sarebbe trattata della mia classica ansia gestibile. È possibile anche che la depressione sia dovuta ad uno stato psicologico dato dagli ormoni e dal fatto di avere il ciclo in corso già da 10 giorni? In farmacia mi sono state consigliate 30 gocce di sedivitax 3 volte al giorno e 3 pasticche di ignatiaplus al giorno o ulteriori assunzioni in caso di attacchi di panico. Potrebbe essere una giusta cura ? Vi ringrazio in anticipo.

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Giuseppina Cantarelli Inserita il 07/07/2017 - 06:57

Cara Federica,
mi chiedo chi le abbia diagnosticato depressione , ansia e attacchi di panico. Posso comprendere l'autodiagnosticarsi una forma d'ansia, poichè è evidente che il soggetto stesso che ne soffre, non possa che esserne direttamente consapevole. Spesso però , forme di ansia acuta , possono essere scambiate per attacchi di panico ,quando in realtà i sintomi sono ben più lievi, dal momento che l'attacco di panico,può arrivare a simulare addirittura le manifestazioni di un infarto , perciò chi ne soffre finisce spesso in pronto soccorso. Simile discorso valga per l'autodiagnosi della depressione:un tono dell'umore basso , non vuole dire necessariamente depressione , ma può indicare un temperamento tendenzialmente malinconico ed introverso e una personalità connotata da timidezza e insicurezza; quindi , certamente lei ha risentito emotivamente della morte della sua amica , e questo può avere influito sul suo sistema psichico , aumentando il livello d'ansia di cui soffre, ma per la diagnosi e l'inizio di una eventuale cura è bene che si rivolga ad uno specialista della salute mentale (psicoterapeuta o psichiatra). Via mail , non è possibile darle altre indicazioni soprattutto in riferimento agli effetti dei farmaci che sta utilizzando poichè questo è un sito di psicologi e non di medici.
Cordialmente.
Dott.ssa Giuseppina Cantarelli.
Parma