Non voler elaborare un lutto
Salve, ho 61 anni e mia moglie è morta da 3 mesi dopo anni di lotta contro un tumore maligno. Non avevamo figli, il troppo lavoro non ce ne aveva dato il tempo, ed ora mi trovo per la prima volta veramente da solo. Eravamo stati sposati per 40 anni e non ci eravamo mai allontanati l'uno dall'altra, il nostro è stato ed è un grande amore. Ora mi sento privo di senso, svuotato dal pianto, senza la compagna che volevo per la vita, la nostra vita.
È il vuoto che mi fa male e la consapevolezza che se solo volessi potrei riempirlo con lavoro, amici, uscite e viaggi, ma l'unico ingrediente che dava sapore alla mia vita non c'è, non tornerà e non lo sostituirò con nulla. Le parole di tutti mi rimbombano e tutti continuano a dirmi che la vita continua, che troverò una nuova compagna di vita, che prima o poi tutto riapparirà sereno anche se senza lei.
Mi sembrano frasi stupide anche se so che sono dette con affetto. Io non voglio trovare un senso diverso alla mia vita rispetto a quello che avevo con mia moglie. È così strano da accettare?