Ansia e testa vuota
Salve dottori, sono una ragazza di 22 anni e mi chiamo Sabrina. Da circa un anno ho a che fare con le crisi d'ansia. Ebbi dei veri e propri attacchi di panico ad aprile dello scorso anno. Da li la mia vita è drasticamente cambiata. Non conduco una vita normale ne sono consapevole infatti mi porto dietro il divorzio dei miei genitori e la morte di mia mamma avvenuta nel settembre 2014. Vivo attualmente con i miei fratelli più piccoli di me e mi occupò di loro lavorando e studiando nel frattempo. Il problema che mi accompagna constantemente è la sensazione di avere la testa spenta. Ho difficoltà ad vere una visione lucida delle cose. Sono sempre con un tono più basso rispetto alla realtà. Quando passa la giornata e ripensò a cosa ho fatto il tutto non è completamente lucido ma sembra quasi non successo. Ho pensato che si trattasse di un problema organico ma dopo tante analisi del sangue effettuate tutte positive, una RM encefalica e cervicale ottimale e due ECG nella norma ho cominciato a curare il lato psicologico. La mia domanda è: nonostante io abbia consapevolezza del malessere subito e che sto subendo è possibile che questi sintomi siano costanti da un anno senza avere miglioramenti? Sto forse peggiorando nel tempo senza che me ne rendi conto? Questa sensazione che provo ogni giorno non inibisce le mie attività quotidiane ma tutto comunque lo faccio come guidata da una forza esterna che non mi fa vivere a pieno. Vi chiedo pubblicamente aiuto.