Non mi riconosco più
Salve sono una ragazza di 21 anni. Qualche mese fa ho iniziato a soffrire di ansia. Era un martedì di aprile e stavo andando in facoltà. la giornata era iniziata bene, ero seduta su una panchina e stavo bevendo il caffè e fumando una sigaretta. Appena mi sono alzata per andare a lezione ho iniziato a sentirmi male, a sentire un peso sullo stomaco, facevo fatica a respirare e sentivo la testa confusa. Il venerdì seguente avrei dovuto affrontare un esame tosto ed ero in ritardo con lo studio ma appena il mio collega mi disse che l'esame era stato spostato mi sono calmata. Quel giorno sono stata bene fino al venerdì mattina quando è iniziato il tutto. Essendo fuori sede dovevo tornare al mio paese e non vedevo l'ora perché stavi davvero male. La sensazione di oppressione e di confusione era aumentata è appena scesa dal treno sono scoppiata a piangere alla vista di mia madre. Ho passato tutto il giorno a piangere e a vomitare senza motivo e sono stata male per i due mesi successivi. La cosa peggiore erano i pensieri che mi provocano paure: ho avuto paura di essere impazzita, di essere depressa, di avere la sclerosi multipla (perché sentivo gli arti superiori e la mandibola rigidi), ho avuto paura di potermi suicidare, paura dei coltelli e delle forbici, la paura che sarei morta da un giorno all'altro e ultimamente ho la paura di poter diventare un pedofilo. Ci tengo a precisare che non ho nessun attrazione verso i bambini e che ho un nipote che amo e che non farei del male a una mosca ma questa paura mi perseguita. Ho paura perché non vorrei che pensandoci possa io diventarlo davvero. Ho una vita normale, la mia famiglia mi ama e io amo loro, amo io mio ragazzo e ho degli amici stupendi. Cercando di fare un autovalutazione dei miei problemi ho pensato che, se no sto davvero impazzendo, le mie problematiche sono frutto dei brutti eventi della mia vita. Questo perché in concomitanza ai miei episodi di ansia anche mia cugina è stata male nel mio stesso periodo e avevamo le stesse sensazioni. Ciò che ci accomuna è la perdita di una nostra amica circa 2 anni fa di incidente stradale. Non siamo mai crollate, ci siamo sempre fatte forza. Da gennaio però la sorella gemella della nostra amica è caduta in depressione e noi le siamo state sempre accanto. Credete che siano queste le cause della mia ansia e dei miei pensieri negativi o sono davvero pazza, pedofilo e quant'altro?
Grazie della attenzione e mi scuso per la lunghezza