Marco  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Milano

Tristezza nel giorno del compleanno

Buongiorno a tutti, oggi come ogni anno arriva il mio compleanno 35 anni e come sempre mi assale un senso di tristezza. Ho sempre avuto l'idea del compleanno come un giorno di festa e ritrovo con le persone a cui tengo di più. Un giorno dove ridere , scherzare e sentirsi coccolato..diciamo sentirsi al centro dell'attenzione. Ma non è mai stato così, i miei genitori causa altra religione non festeggiano compleanni e nessuna festa in generale , purtroppo amici veri non ne ho. Fortunatamente ho formato una mia famiglia che amo, ma certe mancanze rimangono sempre dentro di me. Odio la felicità perché io non riesco mai ad essere felice.. La mia domanda è cosa devo fare per migliorarmi sotto questo aspetto? Grazie

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Giuseppe Saracino Inserita il 20/09/2023 - 17:16

Roma - San Giovanni, Re di Roma, Tuscolana, Colli
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Caro Marco, seppure in ritardo, ne approfitto per farle gli auguri di compleanno e grazie per la condivisione. Una risposta per iscritto non sarà esaustiva ma potrà magari aiutarla a capire meglio cosa sta vivendo. Farei l'ipotesi che il "senso di tristezza" che lo assale il giorno del suo compleanno possa essere un moto di ribellione interno (inconscio evidentemente) a quello che lei attribuisce alla "normalità": essere felici il giorno del proprio compleanno; festeggiare; essere felici in generale.
È possibile che invece il giorno del compleanno le stia evocando emozioni più complesse che la attraversano: nostalgia del passato, calore, soddisfazione per il presente, delusione e amarezza, interrogativi sulla sua vita. In fondo un compleanno è l'anniversario della propria nascita (mica poco!).
Forse, più che volersi migliorare (rispetto a cosa poi?), potrebbe interrogarsi su quali emozioni le evoca l'anniversario della sua nascita... Affare sicuramente molto complesso.

Dott.ssa Manuela Leonessa Inserita il 18/09/2023 - 14:40

Torino
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Gentile Marco buongiorno,
lei parla di tristezza vissuta il giorno del compleanno ma sembra che un sottile velo di malinconia l’accompagni in maniera piuttosto costante. Mi contraddica se sbaglio. Lei ha ragione quando dice che certe mancanze rimangono, sono un po’ come lenti di occhiali che ci fanno vedere la realtà di un colore piuttosto che di un altro. Se il colore delle lenti è solare tutto bene, ma se è funereo rende tutto cupo. Si tratta di cambiare lenti e per farlo è necessario innanzitutto diventare consapevoli che la realtà non è triste perché è triste davvero (non sempre perlomeno) ma per colpa delle lenti utilizzate. Farlo da soli non è impossibile ma nemmeno semplice: dovrebbe imparare a guardarsi da una prospettiva diversa da quella che ha sempre utilizzato. Un sostegno psicologico per avviare questo processo potrebbe essere d’aiuto. Se le interessasse approfondire il discorso resto a sua disposizione. Un cordiale saluto, dott.ssa Manuela Leonessa