Come fare quando la depressione non è la causa ma la conseguenza di una situazione effettiva?
Mi spiego meglio: molto spesso le persone vedono la vita uno schifo a causa della depressione.
Lì ovviamente la soluzione è "semplice", curare la depressione e tornare a vedere la vita in maniera positiva.
Ma come si fa quando la vita fa EFFETTIVAMENTE schifo, e non è una visione causata da uno stato psicologico negativo? Quando lo stato negativo è semplicemente una logica conseguenza? Che si fa, in questi casi?
Per superare lo stato di disperazione non servirebbero più farmaci/terapie e simili, ma cambiare la situazione a monte.
Come si fa, quando questo non è possibile? C'è un modo per riuscire ad accettare il fatto che, semplicemente, la tua vita faccia schifo e ti debba andare bene così, in modo da poter vivere senza rimuginarci costantemente? E ancora, in quel caso, è giusto accettare? Farselo andare bene? Non è meglio trovare le palle di levarsi di mezzo?
Come si fa, quando in 30 anni di vita, non si è mai stati minimamente felici, quando non si ricorda un momento di serenità? Quando sin dai primi anni di vita si è sempre stati preda dell'angoscia a causa di problematiche effettive (quindi dovute a situazioni REALI del proprio contesto, non visioni distorte da problematiche psicologiche)? Come si risolve una situazione del genere se non ponendo fine a tutto?
Una terapia sarebbe effettivamente utile, o non farebbe altro che farmi "accettare" la situazione (cosa che, per quanto mi riguarda, sarebbe solo un accanimento ingiustificato)?
Il mio problema principale è che non credo di avere una depressione, ma che sia semplicemente triste e sfinita. Conseguentemente, il mio istinto di sopravvivenza mi impedisce di fare la cosa più lucida e logica da fare. E probabilmente è questo a farmi più incazzare di tutto.