Cla  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Parma

Ansia attacco di panico ipocondria: come superarli?

Buonasera,
Sono finita al pronto soccorso per spasmi forti addominali, giramenti di testa, tachicardia, formicolii e contrazioni muscolari stanotte prima di partire per un viaggio di pochi giorni di piacere. Viaggiare è sempre stata la mia passione, certo non ho mai amato prendere l'aereo ma sono riuscita sempre a controllare le mie emozioni. A sto giro no, l'idea di uno spostamento anche solo recarmi all'aeroporto mi terrorizzava, non riuscivo a dormirecercavo di calmarmi in tutti i modi ma il mio corpo reagiva diversamente con tutti i sintomi sopra descritti. Addirittura anche ora sentendo il rumore di aerei in lontananza mi crea fastidio. Gli esami clinici a cui sono stata sottoposta vanno bene, mi viene da pensare che sia tutto legato ad uno stato ansioso. Sto male al pensiero di non riuscire a fare le cose di prima come un viaggio o uno spostamento(anche il treno di un'ora ultimamente mi creava disagio) con la costante paura di sentirmi male. Aggiungo anche che negli ultimi tre mesi sono molto in ansia per le mestruazioni visto che ho avuto episodi molto dolorosi, non vivo con serenità il loro arrivo. Cosa posso fare, devo ricorrere a dei farmaci ansiolitici? Si può uscirne? Grazie molte

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Anna Marcella Pisani Inserita il 09/05/2019 - 11:08

Buongiorno Cla,
leggendo il suo messaggio, colgo lo stato di ansia e preoccupazione circa la sua condizione psicofisica e la comprensibile necessità di risolverla al più presto.
Per "uscirne" non è esclusivamente necessario assumere farmaci.
Mi spiego meglio: innanzitutto è necessario stabilire se si tratti di attacchi di panico ed eventualmente se c'è un disturbo d'ansia associato. Fatto questo, si deve valutare se è necessario assumere farmaci o si può procedere con una psicoterapia che sia finalizzata a capire come si senta lei, come mai in qusto momento della sua vita l'ansia sia diventata più intollerabile e le abbia impedito di "partire per un viaggio".
Quindi, capire come mai l'ansia abbia la necessità di trattenerla a casa e le imponga di non predere l'aereo.
infine, rispetto alle "mestruazioni", bisogna capire se la dismenorrea (ciclo doloroso) di cui soffre sia associata anch'essa all'ansia oppure a disturbi organici (es. endometriosi, fibromi, infiammazione tube ecc.). Questo può appurarlo sottoponendosi ad una visita ginecologica.
Ad ogni modo, se desidera approfondire la questione, può scrivermi o contattarmi.
Un caro saluto.
Dott.ssa Anna Marcella Pisani (Roma).