DISTURBI ALIMENTARI-DISTURBI OSSESSIVO COMPULSIVI
Quando penso che sia una sciocchezza fare ciò che vorrei… come : studiare, andare all’università, mangiare sano, uscire con gli amici… poi improvvisamente mi “blocco” e inizio a mangiare qualsiasi cosa mi circonda. Mi viene automatico, a volte è come se non me ne rendessi conto. Mangio non per fame ma per placare il nervosismo, per nascondere le mie ansie… ma ancora non riesco a comprendere di preciso cosa scatti nella mia testa. In questi casi preferisco cibi spazzatura, (addirittura anche alimenti ai quali sono altamente a rischio, essendo allergica), fino a quando il mio stomaco è così gonfio da dovermi sdraiare obbligatoriamente, letto o divano che sia. Per le quantità che ingerisco, il mio corpo disperde molta energia nella digestione così, affaticandomi, spesso mi addormento per delle ore… fin quando il mio corpo rigenera energia. Quando arriva la notte ovviamente non riesco a prendere sonno presto, avendo dormito diverse ore durante la giornata. Dopo aver visto film e perso tempo in rete cercando tipo: “come portare a termine i propri obiettivi” o “come uscire da dipendenza cibo” o “DCA”o “BingeEatingDisorder" o “DOC” o “interviste a persone celebri (che ammiro)” o “vip che soffrono doc/dca” (giusto per sentirmi meno stramba..xD) …cerco disperatamente cibo in dispensa, purché riesca a prendere sonno il prima possibile. E’ in quei momenti che mi sento annoiata, sprecando un altro giorno della mia vita inutilmente... ma prima di addormentarmi (finalmente) ho sempre la speranza che “infondo, domani è un’altro giorno” alla Rossella O’Hara.
Spesso la mattina dopo è già una “fatica” lavarmi i denti, (infatti la mia igiene personale nei giorni “no” lascia a desiderare…) e mi sento uno straccio sia dal punto di vista fisico sia mentale.
A volte riesco a “riprendere le redini” della mia vita, mangiando sano, variegato, passeggiata in piazza con il mio cane (...rispetto a quando mi “abbuffo” che trascorro giorni e giorni quasi in completa staticità), un caffè con un'amica... ma questa sorta di “normalità” riesco a mantenerla per un massimo di 2 settimane. Dopo, tutto come prima. E quando ricado (le ho battezzate “ricadute”) tutto da capo. Ogni volta è sempre più difficile riprendermi. Aumentano sempre più i giorni "no", diminuiscono sempre più i giorni "sì”.
Ho 20 anni, quest’anno completo il mio primo anno di università. Potete immaginare come l’abbia affrontato… dei 7 esami ne ho dati solo 1. La mia paura è che questa "parte di me” possa diventare cronica (ammesso che non lo sia già). Sono sempre stata una bambina/ragazza molto educata, sensibile, volenterosa, coraggiosa, testarda; le pecche che anche i miei professori riconoscevano sono: la poca stima in me stessa, che con il tempo ho compreso possa essere una delle cause scatenanti il mio malessere, e la poca costanza. Di carattere sono una persona critica, minuziosa, anche e specialmente con me stessa.
c’è mooolto da aggiungere, da dire, da specificare, ma questo penso possa riassumere il mio stato psichico. Cosa posso fare?