Convivenza interrotta. E' il preludio della fine di un rapporto?
Salve, avrei bisogno di conoscere un punto di vista più strutturato per riuscire a comprendere meglio la mia situazione. Da una settimana io e la mia compagna, dopo un anno e mezzo di convivenza, abbiamo deciso di tornare a vivere ognuno per conto suo. L'accordo è che continueremo comunque a frequentarci nel week end, ma basta convivenza. E' stata una decisione condivisa perchè il rapporto si stava deteriorando a causa di un'incompatibilità di carattere e a causa di uno stile di vita totalmente differente che si ripercuoteva sulle attività domestiche quotidiane. Lei molto rigida e quadrata, io più flessibile e morbido. Tutto questo nonostante la relazione sia davvero fresca, meno di due anni appunto.
Dopo essere tornati ognuno a casa propria (da circa una settimana), apparentemente, sembra che lei stia meglio e anche io mi sento più leggero. Quello che però mi chiedo è quanto questa situazione potrà durare? Il fatto di stare bene separati non significa che forse non funzioniamo come coppia e quindi sarebbe più ragionevole pensare di troncare la relazione per il bene di entrambi?
Io di certo non ho mai sognato una relazione di questo tipo, piuttosto credo che due persone che sia amano cercano invece di stare insieme e di superare i loro problemi di coppia. A cosa può portare tutto questo? Anche se dovessimo fare i "fidanzatini" prima o poi la relazione dovrà comunque arrivare ad uno step successivo, no?
Ho paura di perdere il mio tempo e vorrei delle valutazioni obiettive che possano schiarirmi le idee in questo senso.
Ringrazio.