Recuperare o lasciare andare?
Buonasera,
Ho una relazione da poco più di un anno e mezzo con un ragazzo (29 anni lui, 28 io). Provo a sintetizzare la nostra relazione per quanto possibile, che secondo me si può definire articolata in due fasi:
Fase1: per il primo anno abbiamo vissuto una sorta di relazione a distanza, perché lui lavorava in un’altra città e ritornava a casa solo durante i week end (noi non abbiamo mai convissuto, ma nei giorni in cui era a casa dedicava il suo tempo a me). Per questi motivi la relazione si evolve in modo molto graduale e lento, nonostante ci sentissimo ogni giorno anche quando era fuori città. Lui mantiene sempre un minimo di distacco “emotivo” da me anche a causa di una delusione sentimentale avuta in precedenza. Questo fattore mi ha sempre creato insicurezza, perché per me il sentimento è cresciuto giorno dopo giorno in modo incondizionato.
Fase2: cambio di lavoro, ritorna a vivere nella nostra città. Capisco che il cambio di vita possa destabilizzare la persona, però io ho pensato che finalmente il nostro rapporto avesse l’occasione di crescere in maniera più concreta. È successo l’opposto direi, perché in questi mesi praticamente abbiamo continuato a mantenere un rapporto e una frequentazione molto simile a prima (cosa per me inconcepibile, perché ora non c’è più la scusa della lontananza, ed io non ho mai perso l’occasione per ribadirgli questa cosa). La conseguenza è stata che si sono susseguiti periodi di completo malessere e periodi di calma e tranquillità, ma sempre in modo molto altalenante. Più io cercavo di esternare il mio disagio, più lui si staccava e rivendicava i suoi spazi (considerando che di momenti nostri ne avevamo sempre meno, ne ha risentito anche l’intimità e la sessualità in parte…).Ovviamente questa condizione a me ha creato molto malessere e certamente l’avrò riversata su di lui facendogli pressione (…a detta sua), in questo periodo i litigi e battibecchi sono ovviamente aumentati e intensificati. Fino ad arrivare alla crisi, verificatasi 20 giorni fa. Un banale battibecco che ha creato tantissima tensione nei giorni seguenti (e forse ha fatto emergere i problemi che avevamo già). Non ci vediamo da quel giorno, ci sentiamo a stento. In un primo momento ho provato ad allontanarlo io, e lui ha continuato a cercarmi… e poi viceversa. L’ultimo tentativo di parlarci è sfociato in un’altra discussione in cui lui dice che vuole essere lasciato in pace e che ha vari problemi suoi (di cui mi tiene all’oscuro) che vuole e deve risolvere da solo.
C’è un’altra cosa ancora da dire...in tutto questo tempo lui non mi ha mai detto di essere innamorato di me o di amarmi, non si è mai sbilanciato sulle questioni “sentimentali”, ma che vuole stare con me perché, quando non si litiga, si sta bene e vuole creare qualcosa con me in futuro. Per me, ovviamente, è molto diverso e so con chiarezza quali sentimenti provo per li (se no non sarei neanche qui a scrivere e non avrei tutti questi dubbi). Mi rendo anche conto che sia difficile e riduttivo cercare di spiegare una relazione in poche righe.. ma sono davvero arrivata a un punto in cui non so più come comportarmi e mi sembra che ogni cosa sia quella sbagliata e sono così “dentro” a questa situazione da non riuscire a vedere le cose in modo chiaro e oggettivo.
Per quanto la situazione in generale possa sembrare assolutamente patetica e sciocca, sento che c’è da parte mia ancora qualcosa che mi impedisce di rendere definitivo questo distacco. Cosa devo fare per recuperare questo rapporto? Ammesso che dall’altra parte ci sia la volontà di recuperarlo…