Sara domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Bologna

Rivoluzionare la mia vita per amore?

Buongiorno,
ho 30anni, e sto insieme al mio fidanzato da 5. Abbiamo deciso di andare a convivere. Lui ha un posto fisso nel suo stesso paese, e quindi preme per vivere li. Io invece attualmente vivo a 20km di distanza da lui e lavoro a tempo indeterminato a 30km da lui. Il lavoro che faccio non è quello per cui mi sono laureata, ma mi rende abbastanza. Io vorrei tanto vivere nel mio paese, in modo da stare vicino ai miei genitori che rimarrebbero soli, con problemi di salute. Ma ho detto che sarei per vivere a metà strada. Lui invece è molto fermo sulla sua decisione, e dice che l'unico modo per andare a vivere a metà strada sarebbe quello di vedermi impegnata per trovare anche io un lavoro nella sua zona in modo da trasferirci entrambi li. Il punto è che o si fa come dice lui, o piuttosto ha detto che facciamo i fidanzatini a vita. Io lo vedo come un ricatto, una scelta forzata, un imposizione. E in questo momento ho tirato su un bel muro.. perchè ho paura dell'uomo che pensavo di conoscere. Se fosse cosi dittatore per ogni scelta importante della nostra vita? Ora non capisco se sono talmente accecata dalla fobia di lasciare la mia casa, e la mia famiglia da non accorgermene che devo crescere e staccare il cordone ombelicale.. oppure è lui che sbaglia modo con me e forse sarebbe meglio che lo lasci per una persona piu' adatta a me.
grazie mille.
Sara

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Paolo Zandomeneghi Inserita il 23/10/2015 - 11:44

Cara Sara,

si sta ponendo una domanda molto importante, la cui risposta influirà sicuramente in modo significativo sul suo futuro. Ritengo sia un bene che lei si fermi un po' a riflettere sulle sue esigenze, le sue necessità, i suoi diritti, e il suo modo di stare in relazione. Una riflessione su questi temi, unita ad una riflessione sulla comunicazione di coppia, sicuramente gioverà al suo benessere, quale che sarà la scelta riguardo alla convivenza. Le consiglio di non prendere decisioni affrettate e, se lo ritiene, di rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta della sua zona per una consulenza.

cordiali saluti,

Dott. Paolo Zandomeneghi