Giulia domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Roma

Paura di non essere ricambiata

Salve, sono una ragazza di 25 anni che da 8 mesi ha una storia a distanza. Io e il mio ragazzo ci vediamo ogni 15 giorni, per cui se già può essere difficile affrontare determinate situazioni in una coppia che si vive quotidianamente, figuriamoci nei casi come il mio. Arrivo al dunque: inizialmente tra me e il mio lui andava tutto a gonfie vele, e, nonostante sia per carattere una persona riservata, all'apparenza "fredda", che fatica ad esternare i propri sentimenti, mi ha sempre fatto sentire importante, anzi tra i due quello più preso era proprio lui. Due mesi fa abbiamo avuto un brutto litigio per un motivo banale per me ma che, a suo dire, lo ha ferito nel profondo. Gli ho fatto notare, sicuramente nel modo sbagliato, che non aveva gusti nel vestire, che mi sarebbe piaciuto vederlo prendersi cura di sé oltre che pensare quasi esclusivamente al suo lavoro. Sono volate parole pesanti da parte di entrambi, sono stati elencati difetti reciproci mai esternati fino ad allora, cose che si dicono in momenti di rabbia, ma io ammetto di aver esagerato. Da allora niente è stato più lo stesso. Per un'altra discussione mi ha lasciato per poi richiamarmi tre giorni dopo chiedendomi di riprovarci perchè stava male e perchè non avrebbe mai trovato un'altra come me, e altre belle parole (ma solo parole). Nonostante gli avessi chiesto scusa e lui mi avesse detto di avermi perdonato, notavo che c'era qualcosa che non andava per il verso giusto. C'è stato un episodio che più di altri ha fatto scattare in me un campanello di allarme: la penultima volta che ci siamo visti, non solo mi è sembrato indifferente (era quasi un mese che non mi vedeva!) ma non mi ha sfiorato... Premetto di essere ancora vergine perché non mi sono mai sentita pronta, nemmeno nelle mie due relazioni precedenti, ma fino al giorno della nostra discussione, lui ha sempre cercato di avere rapporti, che io ho rifiutato perché mi sembrava una cosa prematura. L'ultima volta prima del famoso stupido litigio, c'era stato un tentativo, ma poi ho avuto un blocco, dicendogli che volevo che la mia prima volta fosse un bel ricordo, non una cosa consumata in fretta a casa mia con la paura che mia madre tornasse in anticipo dal lavoro. Me ne sono pentita quasi subito, mi sono sentita un'adolescente di quelle che si vedono nei filmetti romantici. E quando la volta successiva gli ho fatto capire di essere pronta, lui ha fatto finta di non cogliere il mio segnale, e quando gli ho chiesto perchè non avesse attrazione verso di me, si è giustificato dicendo di essere stressato a causa del suo lavoro che non gli lasciava un minuto libero, fino a quando la scorsa settimana, in un momento di nervoso, mi ha detto di non essere mai riuscito a dimenticare le mie parole, di non sapere più quello che provava, di non avere attrazione verso di me perché era ferito e la mia presenza gli dava quasi fastidio, quindi figuriamoci un approccio fisico. Parole pesanti come macigni. La sera stessa mi ha richiamato dicendo che sarebbe venuto da me per cercare di chiarire e per capire se potesse esserci un modo per cercare di dimenticare e ripartire. Così, a suo dire, è stato: è venuto 3 giorni fa ed è ripartito ieri, siamo stati benissimo, mi ha detto di aver ritrovato la ragazza che lo aveva fatto innamorare e di voler dimenticare tutte le parole che gli avevo detto. Ma c'è un dettaglio: nemmeno questa volta mi ha sfiorato! E quando gli ho chiesto il perché, mi ha risposto di non dimenticarmi che ci eravamo lasciati e che dopo il precedente episodio vuole che io sia sicura al 100%, che accada in un'atmosfera diversa, magari in una vacanza in cui possiamo dormire insieme (lui alloggia in un B&B quando viene nella mia città, ma mentre nei mesi precedenti mi aveva più volte proposto di salire nella sua camera, questa volta non lo ha fatto, e quando gliel'ho fatto notare mi ha risposto che se volevo saremmo potuti andare ma che non me lo aveva chiesto perché non sapeva se fosse il caso perché la camera era prenotata per una persona sola e non per due e altre scuse del genere... fino a due mesi fa però questo "problema" non se l'era posto e questo pensiero non mi da tregua!). Mi scuso per essermi dilungata troppo e per chiedervi di dedicarmi tempo per una motivazione "futile", ma credetemi, non riesco a pensare ad altro, ed ogni giorno faccio confronti con il suo comportamento verso di me rispetto ai mesi precedenti. Mi ritornano alla mente frasi dette da lui del tipo "il sesso rappresenta il 70% in una coppia". Ma allora, se lui non prova quello che provava prima nei miei confronti, perché mi ha detto che tutto sta tornando come prima e che mi ama? Perché si ostina a portare avanti questa relazione? Mi sento perdutamente innamorata ma svuotata e non desiderata. Vi prego, datemi un vostro parere. Vi ringrazio di cuore.

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Paolo Zandomeneghi Inserita il 23/10/2015 - 11:57

Cara Giulia,

comprendo il suo stato d'animo, non è piacevole. Nonostante ciò non posso permettermi di darle un parere sulla relazione o sul grado di attrazione e coinvolgimento emotivo del suo ragazzo. Sicuramente si può invece riflettere sul fatto che lei si sente svuotata nella relazione. Non è certo quello che si desidera da una relazione. Una riflessione su quelli che lei ritiene i suoi diritti, le sue necessità, le sue motivazioni, sicuramente le gioverebbero a tutto campo. Si prenda un po' di tempo per riflettere su ciò che vuole dalla sua vita, su chi vuole essere, se lo ritiene utile contatti uno psicologo o uno psicoterapeuta nella sua zona, per una consulenza.

Cordiali saluti,

Dott. Paolo Zandomeneghi