Camomilla  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Roma

Sono fidanzata con un uomo di 44 anni più di me.

Salve! Sono una ragazza di 20 anni, e da un anno e mezzo sono fidanzata con un uomo di 64.
Premetto subito che lui è un uomo molto giovanile, non dimostra l'età affatto l'età che ha, a parte i capelli grigi, ha ancora un viso da ragazzo, un fisico da far invidia a tanti miei coetanei, ed una salute ancora di ferro. Ci siamo conosciuti ed innamorati, in una circostanza molto triste e particolare.
A 18 anni, quando ho finito la scuola, i miei genitori mi hanno cacciato di casa, affermando che a quell'età si deve andare a vivere da soli, e cercare di risolvere le proprie cose da soli, senza l'aiuto di nessuno. Sono rimasta senza niente, senza una famiglia, senza una casa, senza soldi... ho passato 4 mesi d'inferno, finchè un freddo e piovoso, venerdì mattina di fine Novembre del 2018, incontro un signore molto gentile, che mi diede 10 euro. Mi disse che quei soldi, servivano più a me che a lui... da quel giorno diventammo amici, ed a Natale del 2018 ci fidanzammo. Nel frattempo, andai a vivere da lui e finalmente cominciai ad assaporare la bellezza dell'avere una casa, cioè un posto sicuro dove addormentarti, dove rifugiarti quando c'è un temporale...
Io e lui dormiamo sempre insieme nello stesso lettone!!! Le prime notti, mi sembrava di vivere in un sogno bellissimo, che non finiva mai!!! Ora ci ho fatto l'abitudine, ma per me la notte è sempre magica!!! Non abbiamo mai fatto sesso, io ho paura di sentire tanto dolore fisico, non so da cosa deriva questa paura, forse dal fatto che da piccola io ho preso moltissime botte, o forse dal fatto che sempre da piccolina ho subito un tentativo di violenza sessuale... fattostà che il mio fidanzato non mi ha mai costretto, ne abbiamo parlato più volte e mi ha sempre detto di star tranquilla perchè c'è una grandissima differenza tra la violenza ed un normale rapporto sessuale tra innamorati.
Nell'intimità io lo chiamo papà e non gli dà fastidio, anzi!!! Gli piace moltissimo!!! Il mio fidanzato mi ha promesso che un giorno mi sposerà, e che mi farà vivere una vita ancora più felice.
Solo che... da quando sto con lui, tutti i miei mi hanno isolata, esclusa... dicono che di una come me non ci si può fidare, dicono che sono la "cultrice dei ca*** mosci", quando mi vedono in giro da sola, mi mettono le mani addosso, mi strappano i vestitini che il mio fidanzato mi ha comprato tempo fa, e vorrebbero rubarmi una preziosa collanina d'oro con scritto il mio nome che il mio fidanzato mi ha regalato. Io vorrei sempre avere il mio fidanzato accanto, ma... lui ancora lavora, fa un lavoro molto importante ed impegnativo... quando è a casa ha occhi solo per me!!! I miei genitori non li vedo e non li sento da quando 2 anni fa mi hanno cacciato di casa. Se venissero a scoprire che sono fidanzata con un uomo di 64 anni, potrebbero ammazzarmi...
... vorrei che il mio sogno d'amore durasse per sempre, vorrei morire mano nella mano al mio fidanzato per non soffrire la perdita dell'unico uomo dolce della mia vita.
Vi ringrazio!!!

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Alessandra Melli Inserita il 11/07/2020 - 15:10

Mestrino
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Cara Camomilla,
dalla sua triste storia si evince abbandono, abuso, paradossali umiliazioni, coerentemente con le parole che lei riporta: ”dicono che sono la "cultrice dei ca*** mosci", quando mi vedono in giro da sola, mi mettono le mani addosso, mi strappano i vestitini che il mio fidanzato mi ha comprato tempo fa, e vorrebbero rubarmi una preziosa collanina d'oro con scritto il mio nome che il mio fidanzato mi ha regalato” 
Si evince la disperata assenza di un luogo protetto e sicuro che evidentemente le rappresenta quest’ uomo.
Credo che la sua difficile storia di vita meriti profondamente di essere accolta da una figura terapeutica che possa, con grande umanità e competenza, supportarla e fungerle da riferimento in un percorso psicologico orientato al modellamento di “un adulto sano” affinchè Lei possa un giorno rappresentare per se stessa quel mancato “luogo sicuro”. Auguri di cuore.

dott.ssa Alessandra Melli