maria  domande di Psicologia e dintorni  |  Inserita il

Torino

Comunicare ad una persona anziana affetta da demenza senile il lutto del coniuge. verità o bugia?

Mio papà di 98 anni in piena salute, è stato colpito da un ictus ischemico, è attualmente ricoverato in ospedale in fin di vita. Mia mamma, 97 anni, affetta da demenza senile e non autosufficiente, da un paio di giorni reiteratamente chiede di suo marito. Premetto che sono insieme da 81 anni, continuiamo a dirle che è in ospedale per fare delle semplici analisi e che il suo ritorno è ormai imminente. Annuisce per poi richiederlo nuovamente provocandoci un estremo dolore. Abbiamo timore a dirle la verità, conoscendo la nonna non pensiamo che sia la cosa più adatta Siamo confusi e disperati, facciamo male a preservarla da questo dolore data la sua età? Avendo vissuto una vita intera insieme alla sua metà non provocherebbe un danno maggiore dirle la verità? Abbiamo paura che si lasci andare anche lei. P.S.: Volevo aggiungere che siamo 8 figli, e mia mamma da giovane ha già perso un figlio di 26 anni. è stato un duro colpo per lei, è stata malissimo, e da allora ha iniziato a fumare. Grazie anticipatamente Aspettiamo consigli.

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Romina Bove Inserita il 05/06/2020 - 20:09

Cara Maria, capisco le vostre preoccupazioni e non posso certo io dirvi cosa fare perché non è la mia mamma. Riflettiamo peró insieme: i tuoi genitori hanno avuto la straordinaria possibilità di invecchiare insieme e hanno raggiunto un'etá che è fisiologico andare incontro al venire meno della salute. Quando due persone stanno insieme come i tuoi genitori si legano non solo fisicamente ma anche in modo molto profondo tanto che sentono se all'altro è accaduto qualcosa di brutto, motivo per cui tua madre con la sua flebile lucidità ti sta chiedendo. Tu conosci i tuoi genitori e quindi loro cosa vorrebbero? Non cosa volete voi figli ma cosa vorrebbe tua madre. Il suo posto comunque sarà a fianco di suo marito e sarà Dio a decidere quando accadrà.
Dr.ssa Romina Bove