V. domande di Genitori e Figli  |  Inserita il

Ascoli Piceno

Come dirlo ai miei?

Ciao, sono V. ed ho 23 anni.
È da un po' che penso di voler andare dallo psicologo per un aiuto, ma il problema sorge sul dirlo ai miei.
Non riesco proprio a dirlo, continuo a sentirmi un peso per loro ed a rimanere bloccata in questo periodo che sembra non finire mai.
Non ho il coraggio di dir loro che le cose non vanno bene e che da sola non riesco ad uscirne. Anche se penso si siano resi conto che son demoralizzata, ma anche se cerco di imputarmi per parlarne con loro, non mi escono le parole di bocca.
Che suggerimento potreste darmi per cerca di sbloccarmi un po'?
Grazie infinite per la futura risposta.

  3 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Giuseppe Del Signore Inserita il 23/04/2017 - 17:27

Cara ragazza,

visto che sei maggiorenne non è necessario confidarsi con i genitori o renderli partecipi delle tue decisioni.
Se trovi difficoltà a parlare con i tuoi evidentemente c'è qualcosa che ti blocca (e questo potrebbe essere parte del problema) e come vedi ti condiziona anche la possibilità di contattare uno psicologo di persona per una consulenza.
Quindi in definitiva sarebbe utile contattare un Collega senza essere vincolata dalle possibili reazioni dei tuoi genitori.

Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica

Dott.ssa Chiara Francesconi Inserita il 15/04/2017 - 12:13

Buongiorno V.,
alle volte è difficile riuscire ad esprimere pienamente se stessi e le proprie difficoltà, tuttavia non vi è nulla di male nell'avere dei momenti critici e dei "limiti". Non si possono risolvere le cose da soli, non sempre almeno. E quando si tratta di sconforti emotivi ancor di più è necessario un occhio esterno, una guida imparziale e razionale che sappia darci indicazioni dal di fuori. Penso che per i suoi genitori possa essere molto più spiacevole vederla demoralizzata, non serena e impotente, piuttosto che ne vederla consapevole di avere un problema e avere anche pensato all'alternativa per uscirne (cioè contattare uno psicologo). Non è solita avere un buon dialogo con loro? Che opinione pensa che abbiano i suoi genitori degli psicologi e di chi vi si rivolge? Se pensa che avrebbero una reazione negativa o minimizzante può far leggere loro degli articoli di psicologia in cui viene spiegato il ruolo dello psicologo, ma soprattutto ricordi che ognuno può avere pensieri ed opinioni differenti, ma nella sua decisione non c'è nulla di sbagliato.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni,
un caro saluto,
dott.ssa Chiara Francesconi
psicologa psicoterapeuta cognitiva
www.chiarafrancesconi.it

Dott. Giorgio Pupi Inserita il 15/04/2017 - 10:45

Buongiorno V.
Dalle tue parole scorgo una profonda stanchezza e una grande frustrazione.
Comprendo che in certe situazioni sia realmente davvero difficile fare ai propri genitori una richiesta del genere, seppur del tutto legittima.
Rispondere alla propria esigenza di aiuto e avere la forza di esternarla è un processo che potrá richiedere un po' di tempo, quindi non giudicarti negativamente per questo, ma rimani in ascolto di te stessa e quando ti sentirai pronta vedrai che accadrà tutto molto naturalmente.
Ti lascio i miei recapiti per domande o chiarimenti
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Ti auguro il meglio