Buonasera Sara,
Posso capire la difficoltà che suscita l'idea di trattare di certe tematiche, soprattutto se per lei sono "chiuse e passate"; tuttavia, mi pare che lei ci stia rimuginando, cercando così di capire quale possa essere la cosa giusta da fare e questo le sta creando qualche difficoltà.
Ci sarebbero delle cose da approfondire per capire meglio la questione: Cosa l'ha portata fino a ora a non parlarne con le sue figlie? Quale sarebbe la difficoltà grossa nel comunicare loro questa informazione della sua vita?
Ipotizziamo anche che non si comunichi: E se un domani lo scoprissero, come ipotizzava lei? Come reagirebbero secondo lei?
Non penso sia il mio compito quello di dirle quando e come fare, dal momento che lei conosce le sue figlie e i loro caratteri e sicuramente sa meglio di noi che leggiamo il suo messaggio come comunicare con loro. Qualora decidesse di comunicare questa cosa alle sue figlie, si potrebbe pensare a delle ipotesi su come fare: È mai capitato di parlare con loro di quando era una ragazza? Sono a conoscenza di aneddoti della sua infanzia? È immaginabile per lei l'idea che le proprie figlie possano sapere di vostre storie passate o no? Ovviamente non so la risposta a queste domande, mi preme darle qualche spunto per vagliare le opzioni possibili.
Con la speranza di poter esserle stata di aiuto, resto a disposizione per qualunque chiarimento e informazione.
Cari saluti,
Dott.ssa Elena Parise - Psicologa