Gravidanza e rapporto con i genitori
Buonasera,
scrivo per avere un confronto su una situazione che sto vivendo negli ultimi mesi.
A giugno ho scoperto di aspettare il secondo figlio, il primo ha 3 anni e mezzo.
Secondo figlio tanto desiderato da mio marito e anche da me.
Quando abbiamo comunicato la notizia ai nonni, i miei genitori (nonni materni) hanno reagito male: non si aspettavano questa seconda gravidanza nè la condividono come scelta visto che io sono figlia unica.
La reazione più negativa è stata quella di mio papà che tutt'oggi non accetta la cosa, non ne parla mai e anzi ha provato anche a dirmi come mai non avessi abortito oltre a "battute" infelici sulla situazione quando lo racconta ad amici o parenti.
Mia mamma si interessa di più, mi chiede delle visite e altro ma mi ha anche detto che si sarebbe aspettata ne avessi prima parlato con loro e avessi in qualche modo "chiesto" la loro approvazione prima di farlo.
È doveroso dire che mio marito, mio figlio ed io viviamo con i miei genitori da dopo il matrimonio in una casa molto grande e loro ci aiutano molto nella gestione del primo bimbo che adorano immensamente.
Tale scelta è stata da loro caldeggiata sin da subito proprio per una migliore gestione familiare (non per una questione di necessità da parte nostra).
I miei genitori, nonostante il clima di convivenza sia pacifico e tranquillo, so non apprezzano molto mio marito: gli rimproverano di non parlare e di non sentirsi parte della famiglia.
Mio marito è abbastanza taciturno e riservato, o meglio è una di quelle persone che parla se serve.
Nella coppia non abbiamo problemi di dialogo.
Ora francamente sto vivendo molto male questa situazione: mi sento quasi in colpa per questa seconda gravidanza e, in qualche modo, per averli delusi.
Io che sono sempre stata la figlia perfetta che non ha mai dato problemi anche a costo di rinunce di vario genere per soddisfare sempre le aspettative dei miei genitori e le loro richieste.
Capisco che l'arrivo di un secondo bimbo sarà un nuovo sconvolgimento dell'ambiente familiare e che i miei genitori potrebbero non avere più così tanta voglia di occuparsi di un nuovo nipote (cosa peraltro che non ho mai richiesto) ma la reazione mi sembra un pochino esagerata e non mi sta dando la giusta serenità per affrontare questa cosa.
Vi chiedo un sincero confronto e un consiglio su come poter gestire questo cambiamento (e i miei sensi di colpa).
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.