Difficoltà nell'affrontare situazioni (per me) difficili
Gentili dottori, mi chiamo Alessandro. Sono un ragazzo di 27 anni al quale anni fa è stata diagnosticata ansia generalizzata e depressione.
Sto seguendo una terapia bastata da ansiolitico e antidepressivo da assumere giornalmente.
Questo ultimo periodo però ha iniziato ad essere molto pesante, ricerco una solitudine che non voglio, in poche parole non esco più di casa da qualche settimana.
A peggiorare la situazione si sono messi anche i miei genitori che vogliono assolutamente portarmi in vacanza con loro in Toscana pur sapendo delle mie limitazioni e di ciò che potrebbe scatenare portarmi lontano dal mio luogo di sicurezza quale la mia casa. Vorrei tanto andare con loro ma solo il pensiero di un attacco di panico mi mette in una situazione da dire "no resto a casa" ma allo stesso tempo so che potrei trovarmi solo in caso dovessi avere il medesimo con loro lontani, purtroppo il mio primo attacco di panico è avvenuto l'inverno di due anni fa quando loro erano in vacanza, da quella volta ho sempre avuto paura che succedesse ancora, lo conferma il fatto che mentre loro sono in ferie io rimango chiuso in casa e sono sempre sul chi va la'.
Quindi io vi chiedo Gentili Dottori, cosa devo fare?! Devo tentare di andare rischiando di rovinare le loro meritate vacanze o è meglio che rimanga a casa ?!
Vi ringrazio per la presa visione.
In fede
Alessandro