Gentile Lettore,
le chiedo uno sforzo di immaginazione.
Immagini per qualche minuto di attribuire ad un'altra persona le cose che sta attribuendo a se stesso.
Questa persona la chiamiamo X ed è lì, davanti a Lei.
Lei, Daniele, sta dicendo continuamente, ogni giorno, ad X che lui è un "buono a nulla", che alle medie lo trattavano "come un rifiuto", non ha "mai avuto nulla di buono nella vita", ecc...
Come pensa che reagirebbe X? Sarebbe felice? Sereno? Le sembra così strano che non sia contento e che sia stanco di essere trattato così da Lei?
Mi sembra chiaro che Lei non conosce affatto X e che gli sta dicendo cose non vere, per ferirlo e bloccarlo in un angolo.
Il problema è perché.
Che ha fatto X e da quanto tempo gli dice queste cose?
Se vuole davvero essere aiutato, capire perché si sta trattando in questo modo, contatti un professionista.
Qui ce ne sono molti.
E' fondamentale però aver chiaro che non esiste una frase, un consiglio, un qualcosa che agisca da fuori e che miracolosamente ci cambi internamente, rendendoci di colpo felici di come siamo e di quello che facciamo.
Una sola risposta su un sito web può essere uno spiraglio, ma da sola non basta. Bisogna rimboccarsi le maniche.
La felicità richiede impegno.
E bisogna cercarla. Dovrà essere testardo e crederci.
Dovrà "lavorare" per cambiare ma soprattutto accettare di essere felice.
Cordialmente,
Dott.ssa Anna Patrizia Guarino. Psicologa.