Andrea  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Napoli

Come faccio a superare questo momento di angoscia?

Salve gentili dottori,
sono Andrea e sono da poco tornato in Italia dopo 12 anni passati a vivere all'estero tra la Spagna ,Barcellona dove ho vissuto 9 anni e Berlino 4 anni.
Sono in uno stato di angoscia derivante dagli ultimi due anni passati a Berlino in cui sono accaduti degli eventi che mi hanno segnato e hanno lasciato in me delle ferite che non riesco a curare.Ferite profonde dell'anima che non riesco a risanare.L'evento che mi ha buttato letteralmente giu e mi ha fatto sprofondare e' stata una vile aggressione omofoba ,violenta e immotivata ,che io e il mio compagno abbiamo subuto a Berlino nello scorso mese di Aprile.Siamo stati aggrediti da 6 uomini ,6 contro due ,io e il mio compagno,ci hanno derubati e umiliati ,ci hanno messo le mani addosso in pieno giorno ,in una citta' Berlino,che passa per essere un'oasi di liberta' e di tolleranza.Tutt'altro.Le fandonie raccontate da chi prova gusto a decantare l'estero,con un approccio esterofilo e poco realistico.il mio compagno gia' soffriva di ansia ,depressione e di disturbo post traumatico da stress ed era li in cura a Berlino da una psicoterpeuta da 2 anni .L'evento accaduto ci ha fatti sprofondare nel panico e nella paura.In pieno giorno,alle 1630,in un quartiere Prenzlaueberg,rinomato per essere un posto borghese e tollerante.Eppure abbiamo chiesto aiuto,abbiamo urlato con quelle poche parole di tedesco ..Hilfe hilfe bitte,hilfe bitte angegriffen.Aiuto ,aiuto per favore,ci stanno aggredendo.Ma la gente se ne fregava altamente.Tutti.Sono riuscito a chiamare la polizia che e' intervenuta dopo 15 minuti.E ' venuta la polizia criminale di Berlino,quella che si occupa di reati gravi di omofobia e di antisemitismo.Siamo riusciti a mala pena a spiegarci.Il mio compagno piangeva e stava malissimo.Io distrutto ,mentre pensavo gia' alle ferite che un simile traumatico evento potesse apportare.Riesco a spiagare che siamo stati aggrediti in mal modo e la polizia riesce a recuperare il telefono del mio compagno,il cappello che mi era stato sottratto nella colluttazione.Riceviamo da questi amabili signori,da queste belve che ci hanno aggredito ogni tipo di insulto omofobo,minacce gravi di morte .Minacce di ogni tipo.La polizia si sforza ad essere gentili con noi.Noi siamo scossi,abbattuti ,sofferenti ,devastati.Raccontamo i fatti alla polizia che riesce subuto a individuare queste persone a recuperiamo i nostri oggetti.La polizia credo si sia resa immediatamente conto della situazione.Decidiamo l'indomani di tornare in Italia per una vacanza dalle nostre famiglie per 2 settimane nel tentativo di trovare serenita' e conforto.,sicuerezza e affetto.Torniamo poi a Berlino e a arriva la ocnvocazione dalla polizia per spiegare i fatti e formalizzare la dencuncia.Da questo momento in poi la mia mente va in subbuglio estremo,un corto circuito che provoca dolore psichico forte e che mi porta notti insonni e disperate.Iniziano i primi attacchi di panico e le crisi di ansia acuta e angoscia.La mia psicologa a Berlino mi dice che ho avuto come un trauma e che devo ridimensionare gli eventi perche' non sono il il colpevole.La mia dottoressa di fammiglia mi prescrive Tavor che inizio a prendere per dormire e rilassarmi.Ma va sempre peggio.Non riesco a star tranquillo e medito l'idea di lasciare definitivamente Berlino.Lasciare una citta' che gia' mi stava devastando.Avevo perso il lavoro da due anni con il periodo del covid.Il mio compagno anche.Ci ritrovavamo senza lavoro da due anni .Depressi ,abbattutti ed entrambi in psicoterapia.Vivere in una citta' molto dura,dal clima difficile,con gente per lo piu rude e e scortese non aiutava la nostra guarigione.Inoltre la proprietaria di casa sapendo che eravamo senza lavoro ,pur pagando noi semore puntualmente l'affitto,ci notifica che a Dicembre non ci avrebbe rinnovato il contratto.Ci sentiamo respinti,cacciati fuori da una citta' nella quale eravamo voluti fortemente venire a vivere.Una citta' che si trasformava in matrigna .Tutto andava male ,ma non riuscivamo a prendere la definitiva idea di andar via perch' almeno li avevamo dei sussidi sociali e lo stato ci pagava affitto e alimenti.Ma l'aggressione subita e' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.Essere convocati dalla polizia con un traduttore per formalizzare la dencuncia e spiegare i fatti mi ha fatto sprofondare nell'angoscia assoluta.Inoltre gli aggressori per difendersi ci avevano accusati a loro volta di averli insultati.La polizia ci dice che 'e normale come prassi e che chi aggredisce e minaccia spesso denuncia a sua volta.Ma dalla polizia crollo.Spiego i fatti come sono andati in modo lucido e razionale ,ma crollo in un pianto disperato.Sia io che il mio compagno decidiamo di non procedere con la denuncia ,diciamo alla polizia che l'evento ci aveva traumatizzato e che il 5 giugno lasciamo definitivamente la Germania.Lo mettiamo per iscritto.Organizzo in pochi giorno il trasloco.Decidiamo di non tornare in Italia perche' entrambi riusciamo a trovare lavoro a Barcellona,la citta del nostro cuore dove eravamo stati bene 9 anni,dove avevamo sempre lavorato ,dove ci eravamo sposati.La citta' tollerante,colorata e liberale ci accoglieva un'altra volta dandoci un lavoro.Quel lavoro perso da due anni a Berlino,dove vivevamo soli e di aiuti sociali.sentendoci intulili e disprezzati dalla gente del posto.Organizzo tutto io.Riesco a trovare casa ,a far fronte con i pochi risparmi ad una situazione di emergenza.E' stato il trasloco piu doloroso della mia vita.Fatto con uno stato mentale devastato.Con notti insonni,crisi di panico e angoscia,Paura di dover sostenere incontri con la polizia.Ero sopraffatto da ogni genere di paura.La mia mente era andata in burn out.Ero sopraffatto da pensieri negativi e da esiti catastrofici.Mi immaginavo ogni tipo di sventura.E vedevo Berlino come il mostro da cui scappare ,responsabile di questo decadimento fisico e psicologico.Ci spostiamo a Barcellona e la prima settimana mi sento ,ci sentiamo ,molto meglio.La cordialita' della gente,i sorrisi ,le facce allegre,la loro disponibilita'.Riesco anche a trovare uno psicologo nel centro di salute pubblica in breve tempo.Spiego la nostra storia e ricevo attestati di solidarieta',incitamenti a reagire,aiuto psicologico e morale.Mi trovo catapultato in una realta' nuova e totalmente differente.Passo dall'ostilita' di una citta¡fredda e rude,ad una citta' solare con gente amabile.Ne beneficio subito.Ma un altro evento mi manda in subbuglio.Sia io che il mio compagno riceviamo comunicazione dalle aziende spagnole che il lavoro sarebbe inziiato a Settembre e non piu' a Luglio.La mia mente va allora in subbuglio e disperazione.Inizio a pensare che lasciare Berlino e' stato un errore.Rinunciare ai soldi cerrti degli aiuti sociali e' stato un grave errore.Mi inizio a disperare ,a stare male con crisi di pianto e attacchi di panico.Mi colpevolizzo per non essere stato forte ,per me e per il mio compagno.Di non essere rimasti a Belrino per difenderci a testa alta da una vile e brutale aggressione.Inizio ad avere pensieri negativi e a pensare al sucidio come unica via d'uscita da una situazione terribile.Le nostre famiglie disfunzionali e disagiate non ci aiutano.Decidiamo allora di tornare dalle nostre famiglie a Napoli perche' stanchi,esausti,devastati dagli avvenimento di questi ultimi 4 mesi.Mi ritrovo ad essere angosciato,a rimuginare sulle mie scelte,su Berlino,di aver lasciato una casa e un sussidio sociale per prendere in mano le redini della nostra vita.Invece ora dopo 12 anni di vita all'estero ci ritroviamo in italia disperati,avviliti e violentati nella nostra sacrosanta liberta'di amarci,di vivere e di essere accettati dal mondo per quello che siamo.Eravamo andati via all'estero per vivere meglio le nostre vita.Invece Berlino mi ha devastato.Mi sento ora di impazzire.Vi prego aiutatemi.
Con stima
Andrea

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Stefania Iade Trucchi Inserita il 17/08/2022 - 11:10

Buongiorno Andrea,
leggo tanta tanta angoscia, confusione, rabbia che si stanno incastrando sempre di più in leirendendo difficile la sua vita. La cosa migliore ora è ristabilire un equilibrio in lei per poi fare ordine dentro se stesso e poter superare un trauma tanto forte come quello che ha subito, oltre tutte le difficoltà lavorative sopraggiunte a peggiorare la situazione. Subire aggressioni e umiliazioni può lasciare ferite profonde non facili a rimarginarsi.Le consiglio di cercare un terapeuta EMDR , la tecnica in assoluto migliore per affrontare traumi come il suo. Sono peròa disposizione per qualsiasi altra richiesta
Cari saluti
Dottssa Stefania Iade Trucchi