Molestie sessuali ad una minore
Salve,
Ho 15 anni. Sono qui per chiedere a voi esperti cosa fare riguardo a una situazione psicologica (ma anche fisica) che riguarda una mia carissima amica, anche lei 15enne.
Questa mia amica ha vissuto un trauma infantile cominciato da quando è nata fino all'età di 10 anni più o meno.
Ha subito delle molestie sessuali da parte di uno zio. Solo poche persone ne sono a conoscenza, tra cui i suoi genitori ovviamente.
I suoi genitori, a quanto ne so io non hanno mai fatto andare questa mia amica da uno psicologo per controllare la sua condizione mentale. E hanno sbagliato. Lei ha quello che viene chiamato "effetto post-traumatico" a quanto ho capito da diversi siti di psicologia online. Ha tutti i sintomi che vengono descritti da chi ha subito abusi sessuali: convinzioni negative su se stessa; è convinta che ci sia qualcosa che non va in lei; si sente difettosa, inferiore agli altri e costantemente inadeguata in ogni situazione; non ha autostima e si sente "sporca".
È una ragazza che quando è fuori con gli amici sorride sempre ed è ben voluta da tutti. Nonostante questo si sente sola, anche quando è in compagnia. Tende a criticarsi e a buttarsi giù. Questo le provoca ansia (anche piccoli attacchi di panico) e comportamenti distruttivi.
Anche se non in modo esagerato si autolesiona. Ha periodi di massimo un mese in cui riesce a smettere, ma poi volente o nolente ci ricade sistematicamente. Vede il "tagliarsi" una cosa necessaria per poter evadere dai suoi ricordi che si presentano come flashback. Le ho chiesto perché non lo dice ai suoi genitori, mi ha risposto "se glielo dicessi, non capirebbero. Mi controllerebberò soltanto e di continuo i polsi. Diventerebbero oppressivi e io non troverei più una via di fuga. Non avendo quella via di fuga, potrei passare a qualcosa di peggio e grave."
Si rifiuta di andare da un professionista, poiché ha un carattere difficile. Pensa di aver sempre ragione e di sapere la verità assoluta, in un certo senso. Di conseguenza pensa che "il suo modo di affrontare le cose" sia giusto.
Ditemi cosa devo fare! E cosa deve fare lei! Per favore, tengo troppo a lei per continuare a vederla vivere così.