Buongiorno Alessandra,
dalla sua richiesta si evince che è entrata in un circolo vizioso, in cui alterna la dieta con restrizione alimentare a periodi in cui mangia di più e aumenta di peso. Oltre al malessere e alla frustrazione dovuta all’aumento di peso, corre il rischio, con l’andare avanti nel tempo, di aumentare più di 5 chili e quindi nel lungo periodo di ingrassare rispetto al peso di partenza.
Dopo aver perso peso, probabilmente una spinta emotiva o una condizione di stress la spingono ad assumere più cibo. Il suo obiettivo deve consistere nel rompere questo circolo vizioso che unisce la difficoltà di gestire le emozioni o lo stress al cibo, circolo vizioso che si delinea in un comportamento alimentare disfunzionale del tutto o nulla.
Come può risolvere questo problema?
È necessario che effettui un primo colloquio con uno psicoterapeuta, per capire come intervenire nel suo caso specifico. Le strade che potrebbero delinearsi sono tre: dei colloqui motivazionali nel supporto al dimagrimento e al mantenimento del peso, una psicoterapia per individuare le spinte inconsce che la portano a recuperare il peso perduto, o un percorso di Mindful Eating.
Spendo due parole sulla Mindful Eating, perché meno conosciuta (magari lei sa già cos’è!): si tratta di un programma strutturato, che insegna alle persone ad essere consapevoli dell’esperienza presente, spostando l’attenzione dal pensiero (che ci trascina in comportamenti alimentari disfunzionali), al momento presente, al qui e ora. Molte persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, si approcciano al cibo con ansia, non si godono il cibo che stanno mangiando, ma pensano a quante calorie stanno assumendo, ai cibi proibiti … e questa inconsapevolezza, sommata all’ansia le porta a mangiare di più.
Mi occupo da anni di problematiche legate all’alimentazione e alla gestione del peso, sono psicologa, psicoterapeuta ed esperta di Mindful Eating. Mi rendo disponibile per un primo colloquio, anche on line, per comprendere il tipo di percorso più adatto a lei.
Saluti,
Dott.ssa Cristina Montanaro