Marco domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Novara

Lei tende a scappare ma io ci tengo davvero a lei

Buongiorno,
Mi chiamo Marco e da alcuni mesi frequento una ragazza, lei ha un figlio e un passato amoroso molto deludente, è stata scottata un po' di volte, io ero a conoscenza di tutto ciò x amici in comune. Comunque da cosa nasce cosa...ci sentivamo ci vedavamo quando lei aveva tempo per via del figlio ancora piccolo. le cose andavano normali, io le ho sempre detto che non sarei scappato perché ci tenevo a lei, e lei invece sosteneva che alla fine scappavo e in più sostiene che non vuole più uomini vicino a lei in cose serie. E' una ragazza che si fa prendere molto dall'ansia quando deve far incontrare il figlio al padre alla domenica, ha davvero sofferto tantissimo con lui, è letteralmente inavicinabile nei fine settimana. Poi nell'ultimo periodo vedevo che le cose stavano cambiando, non rispondeva quasi più ai messaggi e non ne scriveva più, la cosa mi lasciava molto perplesso, qualche lunedì fa, dopo la domenica in ansia, ci siamo sentiti e le ho accennato un po' la cosa e subito mi risponde che si sente pressata e che si chiude a riccio che tutti le stanno addosso e che insisteva con la storia che io da lei non posso aspettarmi grandi cose. Io nell'arco della settimana mi faccio sentire di meno, ma anche se le messaggio di meno lei non risponde o risponde di rado. Arriva lil fine settimana ( solita ansia ), al lunedì mattina ci sentiamo, parlando mi dice dell'incontro che è stufa della situazione che è sempre nervosa che deve chiarire delle cose con il suo ex sul fatto che è assente quando vede il figlio. Io le dico semplicemente che se ha intenzione di chiarire di farlo perché non può continuare a stare male così e sul subito ho sentito che si è un po' gelata su ciò che ho detto. Poi l'ultima volta che ci siamo sentiti, dopo un po' volevo una chiarimento sul fatto che non scriveva più e non rispondeva ai messaggi, lei è partita col dire che non si deve sentire vincolata che ultimamente non ha tempo per nessuno, pensa alla figlia e lavoro, le ho anche detto detto che se ci fosse un altro di non farsi problemi a dirlo, lei ha detto di no che non ha tempo non ha fidanzati non vuole fidanzati o che entri un uomo nella sua vita, che nella sua vita anche se ha fatto scelte sbagliate non può farci nulla, ora pensa al figlio, che si è risentita su quello che le avevo detto la volta prima ( che non può star male sempre così ) di non pretendere nulla perché si chiude sempre di più. Io le faccio senti : a me andava bene di continuare a vederti e sentirti come si faceva prima, la tua situazione la so e mi va bene così, ti ho detto che no scappo e non scappo, lei ( non scappare ma io non posso darti quello che vuoi tra lavoro e figlio è sempre peggio ) le dico non mi interessa io ci sono , non sono qui a prenderti in giro o pretendere la luna, voglio che tu sappia che ci sono sia quando avrai voglia di vederci o di sentirci e ti ho sempre detto che parlando ci si intende, poi doveva andare e prima di chiudere la telefonata ha detto, avremo modo di riparlarne di questa cosa proseguire il discorso ( anche se è molto testona e ferma sulla sua posizione ) e poi ci siamo salutati.
Vi chiedo cortesemente un Vostro parere o un comportamento da prendere in merito alla questione , ci tengo a lei.
Buona giornata

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Emanuela Mezzani Inserita il 24/02/2017 - 16:00

Buongiorno Marco,
nella lettera non specifica da quanto tempo è separata la persona di cui parla, ma presumo che stia elaborando la perdita subita e riorganizzando la sua vita in termini di vincoli e risorse. Immagino che per lei sia difficile, ma in questo momento sarebbe bene che questa ragazza affrontasse il suo dolore senza limitazioni e/o patti di lealtà verso chi a preso a cuore la sua situazione. Marco, essere abbandonati, lasciati, comunque vivere una separazione è cosa molto dolorosa che niente e nessuno può alleviare, va vissuta a pieno se non si vuole rimanere imprigionati nella rete dei rancori e delle recriminazioni. Per tanto lei, Marco, non chieda molto a questa ragazza e si dimostri molto paziente, è comunque un compito che in questo momento, la ragazza,non riesce ad assolvere, è un pensiero che non trova ancora spazio nella sua mente, concentrata com'è a trovare delle risposte sulla perdita subita e probabilmente sul futuro suo e di suo figlio. Questa ragazza deve prima fare i conti con se stessa, con le proprie forze e risorse per risalire la china, senza spinte esterne per tanto siano in buona fede. Forse non sono le parole che avrebbe voluto sentire, ma mi auguro che inducano delle riflessioni.
Saluti
D.ssa Emanuela Mezzani