Senso di colpa
Egregi dottori, ho 29 anni e vi scrivo in seguito a un avvenimento che anche se è accaduto solo ieri sera, mi sta portando ad avere un senso di colpa paralizzante. Sono felicemente fidanzato da 7 anni e amo tantissimo la mia ragazza, negli ultimi tempi a causa di alcuni suoi problemi di salute il nostro rapporto si è appiattito. Lei in seguito a un lutto soffre di ansia e la scoperta di questi problemi di salute anche se risolvibili l'hanno fatta chiudere in se stessa riducendo a zero qualsiasi forma di comunicazione con me e con tutti coloro che la circondano. Non so veramente come sia potuto accadere ma ieri sera l'ho tradita con una mia collega che da mesi flirta con me. ci sono stati solo dei preliminari ma ora sono avvolto da un senso di colpa immenso... invece di starle accanto nel momento del bisogno l'ho tradita e proprio non riesco a perdonarmelo, non voglio perderla, lei è una persona fantastica, la donna della mia vita e ho il terrore che scopra tutto, anche perché purtroppo sarò costretto a rivedere a causa del mio lavoro questa persona. Sono stato sempre fedele prima di questo episodio. Vorrei cercare di riprendere in mano la situazione, gettarmi alle spalle quello che è successo e andare avanti per la mia strada ricucendo e facendo il possibile per aiutare la mia ragazza e ritornare felici assieme. Vi scrivo per ricevere preziosi consigli su come gestire questa situazione e su come lavorare su me stesso per ritornare lucido e gettarmi alle spalle questo disgraziato evento, mi sento una persona cattiva, malvagia e provo disprezzo per quello che ho fatto.
attendo una vostra cordiale risposta.
L.