Stare troppo male per una breve frequentazione, orgoglio ferito?
Buongiorno a tutti,
Mi scuso per la lunghezza del post, ma credo che alcuni dettagli potrebbero avere un significato.
Sono una ragazza di 30 anni e non ho mai avuto frequentazioni/ stoie importanti. All’inizio non percepivo la cosa come un problema, poi ha iniziato a diventarlo e ho iniziato a soffrirne molto, motivo per cui ho iniziato un percorso di psicoterapia.
La mia sofferenza derivava dal fatto che non avessi mai fatto sesso e lo ritenevo una cosa insommortabile. Poi un annetto fa, una sera sono uscita con un ragazzo ed e’ come se il mio corpo si fosse sbloccato ed e’ successo. Questo ragazzo lo ho rivisto una volta e poi e’ sparito, ma al di la’ di un minimo di delusione, non sono stata male, ho preso la cosa con filosofia perche’ per me era successa la cosa piu’ importante, mi ero sbloccata.
Durante l’estate poi ho frequentato per un mesetto un ragazzo ed e’ finita con un ghosting reciproco, totalmente indolore. Ero con la testa libera, e volevo divertirmi e sperimentare un po’.
Qualche tempo fa ho conosciuto un ragazzo su una app, ci siamo sentiti un po per messaggio e poi ci siamo visti. Lui usciva da una storia molto sofferta e dolorosa. Ci vediamo per un mesetto, solo 5 volte, ma si crea una bella intesa mentale. Cuciniamo insieme, ridiamo scherziamo ma soprattutto io riesco ad aprirmi anche su fatti molto personali (cosa per me molto molto rara, gli ho raccontato cose che non sanno le mie amiche) e lo stesso fa lui con me. Finiamo a letto al terzo appuntamento perche’ lui preferiva aspettare, perche’ non voleva fosse una cosa “squallida”. Dopo che succede lo sento piu distante nei messaggi, mi ripeto che non e’ possibile che sia per quello, perche’ le volte prima era stato lui a chiedermi di asapettare, che senso avrebbe? Inoltre in settimana aveva pubblicato un post, evidentemente riferito alla ex. Non riuscendo pero’ a togliermi questa sensazione dalla testa, quando ci siamo rivisti gli ho chiesto in che modo voleva impostare la frequentazione, nel senso che io volevo vivermela cosi’ per me come veniva, ma che comunque ero libera di testa (senza fantasmi del passato) e non stavo vedendo nessuno. Lui mi giura che anche lui non stava vedendo nessuno e che il pensiero della sua ex, per quanto gli facesse ancora molto male, non lo disturbava. Mi dice pero’ che sebbene all’inizio fossi stata una ventata di aria fresca bellissima, adesso non riesce perche’ la paura di soffrire lo blocca e che sarei dovuta capitare in un altro momento (mi dice tutto cio’ piangendo). Io incasso il colpo, dicendogli che ci sta e ringraziandolo per essere stato sincero con me. Lui mi chiede di andare comunque al suo compleanno, al che io gli dico che non ha senso. Mentre in macchina ci salutiamo, parte un bacio, poi un altro e siamo finiti a casa mia. Prima di andare via lui mi richiede di andare al suo compleanno, piange e mi chiede scusa di avermi fatto male, al che io, un po’ per orgoglio un po’ perche’ davvero lo pensavo, gli ribadisco che non sarei andata e che comunque andava bene cosi, che era stato sincero e mi bastava. Il giorno dopo ha iniziato a mandarmi una serie di messaggi in cui mi diceva che mi voleva bene, che stava davvero male per avermi fatto male, mi rinvita al compleanno, mi dedica un post su instagram. Ecco, con questi messaggi mi e’ salito il senso di presa in giro, se fino ad ora lo avevo percepito sinceri, tutta questa sequela di scuse, mi ha fatto pensare che fosse un modo per uscirne pulito. Ora che sono passati due giorni, e che per fortuna non ci stiamo piu sentendo, sto davvero male. Mi sento una stupida perche’ e’ stata una cosa brevissima, e non posso starci male. Pero’ mi fa soffrire l’idea che mi sembrava di aver trovato una persona a modo, con cui mi sono aperta (cosa per me difficilissima) e sono rimasta fregata. Non capisco come e cosa sia la cosa che mi turba di piu’.