Voci e pensieri intrusivi
Salve, ho 24 anni e convivo con questo problema da più di dieci anni. Sento delle “voci” nella testa, in realtà sono i miei stessi pensieri, che mi dicono cosa fare o non fare, minacciando che altrimenti succederà qualcosa (per esempio un brutto voto a scuola o qualcosa di grave alla mia famiglia). All’inizio era davvero stressante: da bambino facevo fatica e mi ritrovavo a compiere rituali come contare fino a 100 mentre camminavo, fare un tot di passi avanti e indietro, lavarmi le mani un certo numero di volte, ripetere la stessa preghiera molte volte (in realtà non credo nella chiesa, quindi non so perché lo facessi), entrare e uscire da una stanza più volte, cose per cui provo ancora un po’ di vergogna.
Col passare degli anni la situazione è migliorata: ci sono stati periodi in cui riuscivo a fare pochissimo di questi comportamenti e pensavo di aver quasi superato il problema. Negli ultimi anni, però, specialmente quest’anno, il disturbo è tornato abbastanza forte. Spesso riguarda piccole cose (per esempio, scendere l'ultimo gradino col piede sinistro, altrimenti devo risalire di qualche gradino e scendere correttamente) ma che poi mi fanno provare sensi di colpa enormi se succede qualcosa (anche qualcosa di brutto, molto brutto), sia a me stesso (come perdere una partita di tennis, di fantacalcio, non superare un esame) sia a persone che conosco o anche persone che non conosco (persone famose, ecc.).
L’ultimo episodio che ricordo mi ha fatto addirittura piangere per il senso di colpa è stato qualche mattina fa, quando non avevo terminato di leggere un post riguardante le condizioni critiche di una certa persona (famosa), e la mia testa mi diceva di farlo; nel pomeriggio, purtroppo è arrivata la brutta notizia, questa persona è venuta a mancare, e io mi sono dato la colpa per non aver finito di leggere. Vi scrivo perché non riesco più a conviverci (probabilmente anche i miei problemi universitari potrebbero essere in parte legati a questo, sono al quarto anno della facoltà di medicina e non ho neanche terminato gli esami del secondo anno): anche se la situazione è migliorata rispetto a quando ero più piccolo, ci sono ancora giorni in cui certe ossessioni mi fanno stare molto male. Per esempio oggi mi sono sentito molto in colpa perché ho fatto una cosa (in realtà una sciocchezza) mentre la voce mi diceva di non farla, perché sarebbe successo qualcosa di molto brutto alla mia ragazza. L’ho comunque fatta, anche perché la mia ragazza sa di questa situazione e ha provato ad aiutarmi; quando si tratta di lei cerco di non cadere nelle ossessioni, e adesso mi sento in colpa da diverse ore e ho paura che succeda qualcosa.
Chiedo scusa per il messaggio lunghissimo, avevo anche vergogna a parlarne. Vi ringrazio in anticipo per qualsiasi consiglio.