È sbagliata la strada intrapresa?
Buonasera, vi scrivo in cerca di aiuto! Mi trovo ormai da tre anni, ad un punto morto. Ho 25 anni, sono una studentessa di medicina al quarto anno, sono indietro con gli esami di un anno, dovrei frequentare il quinto. In questi anni ho avuto vari blocchi e momenti molto bui che mi hanno fatto perdere tempo a livello universitario, e che sono dati dai miei dubbi e ostacoli nel percorso. Non sono sicura che questa sia la mi strada, lo stare indietro rispetto alla mia età mi fa sentire un fallimento, e allo stesso tempo non mi sblocco dal fallimento, sto dando gli esami ma a rilento e non senza riscontrare ogni volta delle difficoltà e molta ansia. Ho scandagliato tutte le possibili passioni e interessi alternativi dai quali poter partire per un cambio di percorso, ma non ho trovato niente, e questo mi porta a rimanere a continuare su questa strada . L’unico ambito che penso mi potrebbe interessare, è la psichiatria, ma non riesco a vederlo come obiettivo a cui arrivare, il che mi fa dubitare anche dell’effettivo profondo interesse. Sono stata in psicoterapia di approccio cognitivo comportamentale per un anno e mezzo che mi ha aiutato ad uscire da dei primi momenti di depressione di cui non capivo la causa, e successivamente ho intrapreso un percorso di psicanalisi per un anno che ho interrotto, con accordo anche dello specialista, ma senza vedere effettivi risultati. A questo punto, non so più che fare. Non vedo via di uscita, questa situazione mi porta ad uno stato di insoddisfazione profondo che si riflette in una ricerca di compensazione con altro e che nel tempo mi sta portando ad una sempre maggiore dipendenza affettiva dal mio fidanzato, che forse erroneamente interpreto proprio come necessità di aggrapparmi a qualcosa di positivo (abbiamo una relazione molto bella). Adesso è piena sessione di esami, e vivo in uno stato di profonda demoralizzazione con annesso pianto frequente. Cosa mi consigliereste se mi aveste davanti? Come si fa a trovare la propria strada? È giusto interpretare queste difficoltà come un segno di dover cambiare nonostante fossi convinta ed ancora una parte di me lo pensa, che medicina sia la mia strada? Sarebbe utile ricercare aiuto, o forse dovrei cercare da sola? Grazie mille in anticipo, davvero non vedo speranza.