allegra domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Firenze

Non so se è ansia

Buonasera,
sono una ragazza di 23 anni. Sono sempre stata una ragazza solare, che ha sempre trovato il lato positivo in tutto, sono una sognatrice e ho molti interessi. Sto da quattro anni con il mio ragazzo e abbiamo avuto alti e bassi come tutti. Ammetto di essere una persona ansiosa, ma fa parte di me, sono sempre riuscita a smaltirla con la mia iperattività nel fare tante cose. Nella mia vita ho avuto 2 attacchi di panico non di seguito ma distanti di anni superati grazie a mia mamma che li aveva avuti in passato. E la scorsa estate per lo stress degli esami e il caldo pazzesco ho avuto degli attacchi d'ansia che si manifestavano con l'incapacità di deglutire (giravo con la bottiglia d'acqua stretta in mano) anche quelli superati. Lo scorso novembre sono stata male a causa di un dente, la cosa è andata avanti per due settimane perché non capivano il motivo,mi ripetevano che era nella mia testa, pensavano che fosse una frescata e ho passato 5 giorni senza dormire con questo dolore assurdo alla faccia, al pronto soccorso mi prese un attacco di panico (il secondo in tutta la mia vita) un po' perché non dormivo da troppi giorni e avevo tremori alle gambe da non reggermi in piedi,un po' perché ad un certo punto il dolore era sparito senza che mi avessero dato nulla e ho cominciato a pensare di essere pazza e che non sarei tornata a star bene. L'ansia per questa cosa mi ha distrutta, stavo malissimo. Finalmente cambiando dentista capiscono il problema e il dolore passa all'istante. I giorni seguenti mi rimane questa sensazione strana addosso, ansia quando faceva buio, e tristezza. Non riesco a rimettermi a studiare e decido di rimandare gli esami a gennaio, una cosa che mi ha infastidita molto perché puntavo a rimettermi in pari. Arriva il natale e tra comprare i regali e preparare tutto mi sento bene, come se fossi tornata quella di prima. Arriva un momento di discussioni continue per cavolate con il mio ragazzo (noi discutiamo parecchio, ma per cavolate e finiamo sempre per ridere, siamo due caratteri forti) e il 31 dicembre dopo una discussione stupida mi sento esplodere dall'ansia e comincia a venirmi la nausea, (l'avevo già avuta qualche giorno prima, ma non a causa del mio ragazzo) passo la serata a provare a non pensare a niente e mi "diverto" con gli amici, ma il giorno dopo sto cosi male psicologicamente che mi faccio riportare a casa e da lì è stato un peggiorare. Inizialmente do la colpa al ciclo che sta arrivando, anche se di solito sono solo un po' più irritabile, ma niente di che. Comincio a non sentire più la rabbia che avevo nell'ultimo periodo ( e sembra una cosa positiva), ma comincio ad avere degli strani pensieri sul fatto che il mio futuro non mi dava più soddisfazione, pensavo che nulla avesse senso: che studio a fare? Non me ne frega del lavoro! Che me ne frega di guadagnare soldi? e mi ripetevo "Sai che palle vivere tutta una vita così?"( non ho mai avuto idee di suicidio o morte) sentivo una strana oppressione al petto, ansia senza motivo e così via, non riuscivo più a leggere o guardare la tv, o studiare tutte cose che io amavo fare. Ho avuto due episodi di derealizzazione, come se non fossi io, come se l'ambiente che mi era sempre stato familiare non fosse più lo stesso. Finché mia mamma, con cui ho un rapporto bellissimo, mi porta fuori casa un'intera giornata e mi fa svagare, da lì comincio a stare sempre meglio a recuperare ore di giorno in cui ritorno ad essere me stessa. Ora sto decisamente meglio, sono più le volte che sto bene che quelle che sto male (si sono ridotte drasticamente a qualche episodio in cui sento di non essere ancora quella di prima, spensierata e ottimista sul futuro), ma vorrei tornare quella di prima al 100%. Delle volte penso di essere pazza. IN questi giorni ho fatto test online per vedere se ero depressa che mi hanno sempre dato esito negativo (so che questi test sono solo indicativi), perché io a parte quei pensieri sul futuro, non mi sono isolata, cerco la compagnia delle persone care, ho voglia di fare le cose, non ho avuto problemi di sonno o incubi,o problemi con il cibo, niente crisi di pianto (non mi veniva da piangere, mai, ieri sera mi sono lasciata andare con mia mamma ad un piccolo pianto risata con lei che mi ha fatto star meglio). La mia domanda è: possibile che quell'esperienza per me traumatica del dente sia la causa di questo mio stato? Io non sto male ripensandoci, anzi sono felice di star bene, ma è iniziato tutto da lì. E se si come faccio a superarla del tutto questa cosa? Premetto che sono sempre stata una persona forte, ho sempre cercato indipendenza, di imparare a risolvere le cose da sola senza chiedere aiuto avendo però sempre la certezza di una mamma e un fratello al mio fianco pronti ad aiutarmi. Ho perso mio padre quando avevo 12 anni e questo ci ha uniti tantissimo. Scusate se non sono stata precisa o ordinata nell'espormi.
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti
Allegra.

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Cristina Fumi Inserita il 27/01/2016 - 11:14

Cara Allegra,

la perdita di tuo padre è un evento molto drammatico a cui sei stata esposta da molto giovane, nella fase preadolescenziale, in un momento critico del tuo sviluppo psicofisico;
riferisci di avere un forte e importante legame con tua mamma, un legame che si è rafforzato dal momento in cui è venuto a mancare il papà, un legame che ti ha aiutato ad affrontare alcuni momenti di disagio e di sofferenza.

Ti descrivi forte e capace, motivata e decisa; e queste caratteristiche si leggono tra le parole che scrivi.

Riferisci che hai avuto però due attacchi di panico risolti poi con l'aiuto della mamma; permane uno stato ansioso comunque che a volte si presenta e non ti rende la vita semplice. .. che fare?

Relativamente al dentista e alla brutta esperienza che hai vissuto successivamente, è probabile che questa cura dentaria (il dolore fisico, la mancanza di controllo) abbiano in te pescato qualcosa del tuo passato (paure, timori etc); l'ansia è poi la risposta a questo malessere, è un segnale preciso che il tuo sistema psicofisico ti sta lanciando.

Se desideri tornare al 100% rivolgiti a uno psicoterapeuta per rilfettere insieme relativamente a qst stati ansioni che permangono e si riattivano in talune circostanze (dentista):

Comprenderne le origini è il primo passo verso la possibilità di vivere con uno stato ansioso relativamente gestibile, invece di sopravvivere alla vita e all'ansia pensando di non poter fare altrimenti.

In bocca al lupo!

Dottssa Cristina Fumi
psicologa psicoterapeuta
MIlano
www.studiokaleidos.it