Nin domande di Alimentazione  |  Inserita il

Roma

Dieta, abbuffate e sensi di colpa

Salve,
Sono una ragazza di 17 anni, alta 1,64, e attualmente peso 42.7 kili. Ho perso 12 kili. Mi sento più sicura di me e del mio corpo, ma il mio rapporto con il cibi non è normale. é la prima cosa a cui penso: su cosa potrò ridurre per compensare le calorie contenute nella cena preparata da mia madre.. Ho cominciato a vedere una psicologa e un nutrizionista, a fare una dieta per prendere un paio di kili di peso, ma dopo la prima settimana sentendomi gonfia e molto stressata, ho ripreso a fare (di nascosto) di testa mia. Adesso sono arrivata a buttare il pranzo, cosa che all'inizio non riuscivo a fare a causa del senso di colpa..Stamattina mi sono pesata, scoprendo di essere dimagrita ancora...ho avuto paura, perchè so che continuando così o perderò l'opportunità di passare il prossimo semestre scolastico in America. Perciò oggi ho mangiato yougurt, frutta secca e 40 biscotti e 25 di cioccolatini. Poi sono seguiti i sensi di colpa, e non ho pranzato. Mi sento grassa anche se a scuola mi dicono che sono dimagrita troppo, con il risultato di farmi pensare "allora posso permettermi di sgarrare così",anche se poi il senso di colpa arriva comunque. Non è la prima volta che perdo così il controllo di quello che mangio, ma ho paura che possa diventare una abitudine, e sfociare nel vomito, cosa che mi sono posta come limite assoluto. Ho paura di finire nel vortice dell'anoressia e delle abbuffate, di riprender il peso che ho perso, di buttare all'aria la possibilità di andare in America. Non riesco a essere completamente sincera con la psicologa perchè ho paura che anche lei mi dica che non posso partire, nelle mie condizioni.

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Valentina Nappo Inserita il 09/05/2015 - 09:05

Gentile ragazza,

essendo minorenne, non è possibile offrirti un consulto senza l'autorizzazione dei tuoi genitori.
Posso, tuttavia, suggerirti di parlarne apertamente con loro e di riprendere il percorso psicologico già intrapreso, accanto ad una Terapia familiare, come suggeriva la collega.

Dr.ssa Valentina Nappo
Psicoterapia individuale, di coppia, familiare

NAPOLI
via Epomeo, Napoli
via Roma, Pompei
via Scopari, San Giuseppe Vesuviano

BARI
via Principe Amedeo, Bari
www.psicodialogando.com/

Dott.ssa ANNA MARIA SANNA Inserita il 08/02/2015 - 12:32

Cara Nin,
credo che anzitutto non debba spaventarti perchè sei consapevole del problema e questo è il primo passo. Se il percorso individuale psicologico non fosse sufficiente ti consiglio di rivolgerti a un centro di Terapia Familiare che utilizza un approccio utile in tutti i casi di disturbi del comportamento alimentare. A Roma ce ne sono tanti e se avessi bisogno di un riferimento non esitare a contattarmi.
Il tuo semestre americano ti attende.
Un abbraccio di incoraggiamento!

Dott.ssa Anna Maria Sanna
Medico Psicoterapeuta