Dieta, abbuffate e sensi di colpa
Salve,
Sono una ragazza di 17 anni, alta 1,64, e attualmente peso 42.7 kili. Ho perso 12 kili. Mi sento più sicura di me e del mio corpo, ma il mio rapporto con il cibi non è normale. é la prima cosa a cui penso: su cosa potrò ridurre per compensare le calorie contenute nella cena preparata da mia madre.. Ho cominciato a vedere una psicologa e un nutrizionista, a fare una dieta per prendere un paio di kili di peso, ma dopo la prima settimana sentendomi gonfia e molto stressata, ho ripreso a fare (di nascosto) di testa mia. Adesso sono arrivata a buttare il pranzo, cosa che all'inizio non riuscivo a fare a causa del senso di colpa..Stamattina mi sono pesata, scoprendo di essere dimagrita ancora...ho avuto paura, perchè so che continuando così o perderò l'opportunità di passare il prossimo semestre scolastico in America. Perciò oggi ho mangiato yougurt, frutta secca e 40 biscotti e 25 di cioccolatini. Poi sono seguiti i sensi di colpa, e non ho pranzato. Mi sento grassa anche se a scuola mi dicono che sono dimagrita troppo, con il risultato di farmi pensare "allora posso permettermi di sgarrare così",anche se poi il senso di colpa arriva comunque. Non è la prima volta che perdo così il controllo di quello che mangio, ma ho paura che possa diventare una abitudine, e sfociare nel vomito, cosa che mi sono posta come limite assoluto. Ho paura di finire nel vortice dell'anoressia e delle abbuffate, di riprender il peso che ho perso, di buttare all'aria la possibilità di andare in America. Non riesco a essere completamente sincera con la psicologa perchè ho paura che anche lei mi dica che non posso partire, nelle mie condizioni.