Marco  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Roma

Sessualità Cuckold da accettare o eliminare?

Salve,
Sono un ragazzo di 26 anni che da un po di anni ha una strana fantasia ma non così strana vedendo poi in rete i video che girano riguardo ad essa.
Ho scoperto di essere feticista dei piedi femminili all'età di 12 anni anche se in realtà già da bambino guardavo i piedi delle femminucce e non capivo perché provavo una particolare sensazione, perciò penso sia una parte della mia persona.
Premetto che anche mio padre ha la stessa parafilia perciò forse nel mio caso è anche ereditario. Fatto stà che ho vissuto una vita dove ero preso in giro per il mio aspetto dalle altre bambine e in adolescenza ho sofferto il fatto di non essere mai stato fidanzato per mia timidezza ed altro ed i miei problemi con la figura materna. Tutto questo rifiuto da parte delle donne ed anche il fatto che una volta da piccolo ho assistito ascoltando fuori la porta mia madre fare sesso con un suo compagno ( i miei sono separati), penso abbia influito enormemente sullo sviluppo delle fantasie sessuali che mi ritrovo ora.
Fantastico di essere dominato da una donna, ho anche avuto esperienze con mistress ma mai cuckold, dove io la adoro, le adoro i piedi, mi faccio frustare da lei ed umiliare ma ultimamente mi eccita da impazzire servirla con il suo uomo.
Quando guardo le coppie fantastico di essere il loro schiavo, ospitarli nella mia casa e servirli. Servire loro da bere e mangiare, adorare i loro piedi soprattutto della donna, regalargli una notte indimenticabile con me che li ascolto fuori la porta mentre annuso le scarpe della lei. Rifare il letto, pulire la camera e fare da mangiare per loro due.
Ho questa fantasia anche immaginando una futura partner, una mia fidanzata che mi tratta come suo schiavo però dandomi anche amore ma con me costretto a guardarla con altre persone e servirla come una dea a lei ed il suo amante.
Tutto questo però genera un conflitto dentro di me.
Da una parte questa fantasia mi eccita da impazzire e alcune volte quando finisco di masturbarmi riesco anche a starci bene ma molte altre volte no, mi fa soffrire.
Penso al fatto che ho avuto poche ragazze e vorrei averne di più, il fatto che alcune persone mi hanno fatto i complimenti sul mio aspetto fisico e che sono anche piaciuto a belle ragazze perciò mi dico che potrei avere la fortuna di fare sesso normale con loro anche se ho avuto anche rifiuti per colpa di persone sbagliate. Penso che potrei essere io quello dominante e appunto fare sesso con le ragazze e soprattutto trovarmi una donna che mi ama perché cerco l'amore e l'affetto che non ho avuto perciò mi dico da solo che non mi merito una donna che mi tratta male ma vorrei avere una donna che mi coccola, mi capisce, mi sta vicino e fa sesso solo con me o al massimo dei giochi insieme da provare ma senza altre persone.
Un'altra parte di me dice che potrei accettare una relazione cuckold se c'è anche amore però dentro di me non so quanto sia possibile avere una relazione d'amore con una donna che ti fa le corna anche se per una perversione sessuale non so se poi ti sappia amare.
In piu penso che forse questa cosa è data solo dai miei traumi ed esperienze passate ma magari non ha niente di bello da doverla accettare.
La mia piu grande domanda è: Si può eliminare o no questa perversione?
Bisogna accettarla come le persone gay che accettano la propria omosessualità oppure questa la si può eliminare perché è disfunzionale?
Gli psicologi a cui ho chiesto si dividono a metà, c'è chi dice che queste cose non si possono togliere ma vanno accettate trovando la giusta partner e che nn c'è niente di male e altri che dicono che sono relazioni disfunzionali e non sane e che si possono eliminare con la psicoterapia ma io non so quanto funziona voi che mi dite? Devo accettare di avere questa perversione e farla con una mia partner o posso eliminarla?

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Giulia Aiello Inserita il 19/02/2024 - 20:56

Caro Marco, sono una psicologa-sessuologa e ci tengo molto a rimandarle che la parte dei colleghi e delle colleghe che la invitano ad accettare la sua sessualità con serenità, perchè non c'è niente di male in questi desideri, ha assolutamente ragione!
Lei chiede se si può eliminare questa parte, io le chiedo perchè la vuole eliminare?
Nella sessualità, quando c'è rispetto e consenso da tutte le parti, si può sperimentare l'inimmaginabile e tutto quello che pensiamo e desideriamo, che sia provare dolore, che sia essere sottomessi o sottomettere, che sia anche desiderare di vedere il proprio partner in un altro rapporto sessuale.
Poi è fondamentale fare una distinzione: ci sono fantasie sessuali che vogliamo che rimangono tali, e quindi, proviamo eccitazione solo immaginando o, in alcuni casi, anche condividendo queste fantasie con il partner e magari mettendo in scena dei giochi di ruolo.
E poi ci sono i desideri sessuali che sono pratiche che vogliamo mettere in atto concretamente, ma può capitare che alcune volte vogliamo metterle in atto e altre volte no, e va bene così, non c'è niente di male in nessuna di queste scelte. L'importante è sempre cercare di ascoltare e restare sintonizzati con i sentimenti e i vissuti interiori di sè stessi e dei partner.
Desiderare queste pratiche sessuali non esclude la possibilità di avere una relazione con una persona che amiamo e che ci ama, anzi, quanto è bello condividere proprio con la persona che amiamo tutti i lati di noi e le sfumature della nostra personalità e sessualità!

Per quanto riguarda alcuni aspetti del suo passato che sono emersi dal suo racconto volevo chiederle se ne ha parlato in terapia, se ha avuto uno spazio in cui condividere questi eventi e vissuti e se ha avuto modo di rielaborarli. Alcuni eventi possono inconsapevolmente lasciare delle tracce e influenzare la nostra vita, in questo caso la nostra sessualità e le emozioni ad essa connesse, come ad esempio i sensi di colpa e vergogna che possiamo provare nel vivere o nel desiderare di vivere determinate esperienze.

Ci tengo anche a rimandarle che, dal suo racconto, sembra molto consapevole della sua sessualità e dei suoi desideri, cosa non sempre facile e di una grandissima importanza. Questo è sicuramente il primo passo per vivere una sessualità autentica e vera, se se la sente le consiglierei di iniziare un percorso per poter sciogliere quei nodi che la bloccano nell'accettarla così come sente di voler essere e vivere.

Spero di esserle stata un po' di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda per approfondire ancora di più questo tema immenso e bellissimo che è la sessualità!

Un caro saluto,
Dott.ssa Aiello Giulia